Al lavoro come schiavi nella discarica degli orrori

È successo a Vallalta di Concordia, dove la polizia municipale ha arrestato un pregiudicato che costringeva due uomini a lavorare dieci ore al giorno in condizioni pietose. Sequestrata l’area perché abusiva

L’area scoperta dalla polizia municipale dove i due uomini erano ridotti in una condizione di totale schiavitù

L’area scoperta dalla polizia municipale dove i due uomini erano ridotti in una condizione di totale schiavitù

Modena, 11 aprile 2016 – Gli agenti della polizia municipale dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord hanno individuato e controllato una discarica abusiva situata a Vallalta, frazione di Concordia sulla Secchia. Nel corso dell’operazione, iniziata come accertamento ambientale in collaborazione con il personale di Arpa ed Aimag, hanno trovato all’interno dell’area il gestore della discarica, un pregiudicato di origine romena, e due suoi connazionali.

I tre uomini sono stati trasferiti presso il Comando di Mirandola per il fotosegnalamento. Nel corso delle prime indagini, che sono state dirette dal sostituto procuratore della Repubblica di Modena Enrico Stefani, uno dei due romeni, in stato di grave malessere fisico, è stato trasferito all’ospedale di Mirandola su consiglio di un medico, mentre l’altro ha raccontato agli agenti della municipale che il gestore li costringeva a lavorare nella discarica per oltre dieci ore al giorno, in condizioni di estremo disagio e ne tratteneva i passaporti, facendoli vivere in una roulotte in pessime condizioni che si trovava all’interno della discarica stessa. La polizia municipale ha quindi arrestato il gestore per riduzione in schiavitù, reato per il quale il codice penale prevede fino a 20 anni di reclusione.