Discarica, consiglio straordinario per prepararsi alla battaglia legale

Finale Emilia, confronto tra tutte le forze politiche. Ma l’Osservatorio: "Dal sindaco. opposizione solo di facciata"

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Il 22 settembre scorso, la notizia del dissequestro della discarica di Finale Emilia aveva suscitato polemiche ed indignazione. Ora, emergono nuovi elementi. "Leggendo il verbale della Conferenza dei Servizi dell’8 febbraio scorso sulla base della quale il Tribunale del Riesame di Modena aveva provveduto al dissequestro della discarica HeraFeronia – spiega Maurizio Poletti, portavoce dell’Osservatorio civico ‘Ora tocca a noi’ di Finale Emilia – emergono elementi inquietanti. Colpisce che a rappresentare Arpae-Modena nella Conferenza, sia un dirigente di questo stesso ente che è imputato nel processo giudiziario". Per Poletti è un "palese conflitto di posizione".

"Altro punto cruciale – attacca Maurizio Poletti –, è la posizione tenuta dal sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti che, a parole, ha più volte affermato la contrarietà all’ampliamento della discarica, ma così non è. Durante la Conferenza, infatti, il sindaco non solo ha accettato passivamente le assurde conclusioni che parlano di una inesistente responsabilità di inquinamento da parte della discarica, ma addirittura approvato e votato a favore del verbale".

Intanto, il sindaco Poletti annuncia un consiglio comunale straordinario sulla discarica per allargare il confronto a tutte le componenti politiche e individuare strategie comuni per opporsi all’ampliamento. "Dopo il dissequestro della discarica disposto dal Tribunale – spiega il sindaco – dobbiamo capire quali strumenti l’amministrazione e la comunità hanno per contrastare l’apertura e l’ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi, stabilendo la linea da tenere". Contrari alla discarica anche tutti i consiglieri comunali di minoranza che hanno protocollato la richiesta di un consiglio straordinario aperto alla partecipazione di cittadini ed associazioni. "Più che ampliamento dell’esistente – spiegano – è una nuova discarica per rifiuti speciali già autorizzata dalla Regione, su un sito non idoneo e già inquinato. Occorre che la maggioranza sia realmente decisa a contrastare il progetto e non resti passiva".

Angiolina Gozzi