Discarica di Finale, per il ricorso flop il Comune deve sborsare 46mila euro

Acceso dibattito in consiglio comunale. Il sindaco interpellerà la Corte dei conti per danno erariale

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Finale Emilia (Modena), 20 ottobre 20 22 - La questione irrisolta dell’ampliamento della discarica a Finale Emilia ha acceso il dibattito nel consiglio comunale, svoltosi nella serata di martedì 18 ottobre. Deciso dalla regione Emilia Romagna e osteggiato, ad oggi, da tutte le parti politiche in campo, questo "scempio ambientale", come è stato definito dal consigliere Saletti (Fratelli d’Italia), impone all’amministrazione comunale di saldare un debito fuori bilancio di circa 21800 euro per sentenza esecutiva del Consiglio di Stato. A questa somma si unisce l’onorario di oltre 24000 euro dello studio legale bolognese incaricato di presentare al Tar un ricorso che è stato considerato "irricevibile", in quanto presentato con ritardo. Un totale di quasi 46000 euro per aver perso su entrambi i fronti: legale e ambientale. "Un grande rammarico usare le tasse dei cittadini per pagare la parcella di un fallimento simile", commenta la consigliera Poletti (Progetto Democratico) nel duro botta e risposta con l’ex sindaco Palazzi (Lega Salvini premier) che sostiene, a sua volta, la necessità di "bloccare l’ampliamento della discarica con tutti gli strumenti legali a disposizione", facendo riferimento anche al possibile stanziamento di altri fondi pur di "vincere questa battaglia".

Il sindaco in carica Poletti conferma il suo impegno nell’accertamento di eventuali responsabilità, soprattutto considerato che "la vicenda non è nemmeno partita dal punto di vista giudiziario dato che il ricorso non è mai entrato in aula a causa della tardiva presentazione", come precisa il segretario comunale. "Siamo obbligati a pagare", ha aggiunto la consigliera Poletti, "ed è giusto che i cittadini ne sappiano il motivo". Il sindaco ha concluso, pertanto, con la volontà di interpellare la Corte dei conti per verificare a quale soggetto attribuire il danno erariale che ha subito il comune. Il consigliere Veronesi (Generazione Futura) si dice, tuttavia, contrario anche alla ricerca di una rivalsa sul legale, ritenendola una via altrettanto fallimentare. Secondo lui, infatti, ci sarebbe una più concreta possibilità in campo civile, puntando sul fatto che Feronia (ente gestore della discarica di Finale), non essendo un’azienda pubblica al 100%, "non avrebbe potuto ricevere l’assegnazione senza una gara d’appalto". Nonostante i toni sopra le righe, tutti si dicono contrari all’uso propagandistico del problema discarica e invitano alla compattezza nella direzione del blocco dell’ampliamento. Inoltre, il sindaco annuncia la convocazione di un consiglio straordinario solo sul problema discarica e sul danno economico che ne è conseguito. Rossella Famiglietti