Discarica, il ricorso costerà 46mila euro

La questione irrisolta dell’ampliamento della discarica a Finale Emilia ha acceso il dibattito nel consiglio comunale, martedì sera. Deciso dalla Regione e osteggiato, ad oggi, da tutte le parti politiche in campo, questo "scempio ambientale", come è stato definito dal consigliere Saletti (Fratelli d’Italia), impone all’amministrazione comunale di saldare un debito fuori bilancio di circa 21800 euro per sentenza esecutiva del Consiglio di Stato. A questa somma si unisce l’onorario di oltre 24000 euro dello studio legale bolognese incaricato di presentare al Tar un ricorso che è stato considerato ’irricevibile’, in quanto arrivato con ritardo. Un totale di quasi 46mila euro per aver perso su entrambi i fronti: legale e ambientale. "Un grande rammarico usare le tasse dei cittadini per pagare la parcella di un fallimento simile", commenta la consigliera Poletti (Progetto Democratico). Il sindaco conferma l’impegno nell’accertamento di eventuali responsabilità, interpellando la Corte dei conti per il danno erariale.

Rossella Famiglietti