Doglie in anticipo: in elicottero all’ospedale di Sassuolo

Per la partoriente necessario il trasporto ’rapido’. Corti e Baldi (Lega):. "Riaprire il punto nascite"

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Una partoriente di Roccapelago è stata trasportata con l’elisoccorso in ospedale a Modena ieri pomeriggio, per evitare che il bambino nascesse in ambulanza durante il trasporto. La donna, di origini straniere, ha già tre figli e nel primo pomeriggio di ieri ha avuto le doglie in anticipo. Il medico del servizio emergenza-urgenza dell’alto Frignano ha constatato che tutto procedeva bene ma che i tempi erano strettissimi ed era meglio evitare il lungo e tortuoso percorso da Roccapelago a Sassuolo (dopo la chiusura del punto nascite di Pavullo). Quindi l’equipaggio in servizio dell’Avap di Fiumalbo ha trasportato la partoriente alla piazzola elisoccorso di Pievepelago dove la donna verso le 15.30 è stata portata in sicurezza alla struttura ospedaliera modenese. "E’ una grande emozione – hanno detto medico e personale dell’ambulanza – aiutare chi si appresta a nascere nelle nostre zone montane così lontane dai centri ospedalieri". Lo scorso marzo proprio a Pievepelago avvenne il raro evento di un bimbo nato in casa come in zona non avveniva da anni. Dopo di lui, altri due i nati in ambulanza. Sulla vicenda di ieri sono intervenuti il senatore Stefano Corti e il referente Lega Pavullo Emanuele Baldi: "Un altro parto rocambolesco, il punto nascite va riaperto".

g. p.