REDAZIONE MODENA

Dossieraggio illegale. Chiesto rinvio a giudizio per l’investigatore

I pm di Milano Cristian Barilli e Giovanni Polizzi hanno chiesto il rinvio a giudizio per un investigatore privato

Modena, 29 maggio 2025 – I pm di Milano Cristian Barilli e Giovanni Polizzi hanno chiesto il rinvio a giudizio per un investigatore privato, Giovanni Carella, residente nel torinese, che, per le accuse, avrebbe inviato "quattro e-mail" ad "autorità giudiziarie" e a forze dell’ordine di altre città con una serie di falsi dossier, confezionati con informative e verbali coperti da segreto investigativo, per tentare di screditare un ex pm di Torino e la polizia giudiziaria che portavano avanti accertamenti che lo riguardavano. L’uomo, infatti, era rimasto coinvolto in un procedimento aperto nel capoluogo piemontese su presunti casi di dossieraggio illegale in cui compariva anche la Kerakoll di Sassuolo.

Carella è ora accusato di rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio e calunnia dalla Procura di Milano. Stando alle imputazioni, il 35enne avrebbe usato quattro account, tra cui due indirizzi che richiamavano il nome dell’ex procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello (del tutto estraneo all’inchiesta), per ’incolpare’ il pm all’epoca a Torino Gianfranco Colace, titolare proprio del caso Kerakoll, l’ex procuratore generale Francesco Saluzzo, il colonnello dei carabinieri Luigi Isacchini, a capo dell’aliquota carabinieri della Procura, e un altro militare di aver "compiuto numerosi reati", inesistenti, "nella direzione e nella esecuzione delle indagini". A questi falsi report, con fantomatiche accuse di complotti e favoritismi, l’investigatore avrebbe allegato "stralci" di atti di indagine "coperti da segreto".