Droga al Corni, denunciato uno studente

Ragazzo di 17 anni nascondeva nello zaino 30 grammi di marijuana ed era in possesso di 300 euro. Confezionava le dosi in classe

Migration

di Valentina Reggiani

Non è un mistero: in città di droga ne gira parecchia purtroppo e la domanda continua a crescere. Così come sono sempre più i servizi mirati delle forze dell’ordine volti a contrastare il fenomeno, con conseguenti e quotidiani arresti. Ma la preoccupazione maggiore è legata al consumo tra giovanissimi: le scuole, che dovrebbero rappresentare centri di formazione ed educazione alla legalità sono purtroppo tra i luoghi in cui negli ultimi anni la droga circola sempre più frequentemente. Le dosi girano tra i banchi come fossero caramelle tanto che gli studenti non di rado nascondono i ‘pacchetti’ tra i libri di testo. Un allarme che coinvolge sempre di più non solo il mondo dell’istruzione ma anche le famiglie chiamate a riflettere su un fenomeno che spaventa e sul quale vi è una particolare attenzione da parte della polizia di Stato. Solo sabato gli agenti della volante hanno sorpreso uno studente 16enne con addosso sei bustine di marijuana, già pronte per essere cedute. Era seduto su una panchina, in Largo Pucci a pochi passi dalle scuole medie. Gli agenti hanno subito intuito che il ragazzino, di origine rumena e residente in città, nascondeva qualcosa: alla vista delle divise si è mostrato subito nervoso e, contemporaneamente, un coetaneo si è dileguato velocemente dal luogo. Perquisito, il minore è stato trovato in possesso della sostanza e, una volta identificato e denunciato, affidato ai genitori che nulla sospettavano circa la pericolosa attività del figlio. I successivi accertamenti avrebbero quindi permesso ai poliziotti di intercettare un micro traffico di sostanze stupefacenti all’interno di un istituto scolastico e al quale il 16enne risulterebbe collegato. Per l’esattezza vendita di dosi tra i banchi dell’istituto Corni. Non una novità, purtroppo: la scuola è finita più volte al centro delle cronache proprio per episodi di questo genere. Negli ultimi giorni dell’anno, infatti, agenti della mobile insieme ai colleghi della municipale hanno perlustrato le aree cortilive del plesso scolastico ‘Corni’, per poi effettuare verifiche a campione in alcune aule. Nel corso dei controlli, un 17enne - alla vista delle divise e delle unità cinofile - ha spontaneamente dichiarato di nascondere nel proprio zaino della marijuana per un peso complessivo, come successivamente accertato, di 30 grammi. Non solo: il minore è stato trovato in possesso di circa trecento euro; suddivisi in banconote di vario taglio, di un bilancino di precisione e un coltellino con lama richiudibile.

Circostanza che non lascia molto spazio all’immaginazione: lo studente fungeva da pusher della scuola e, a quanto pare, le dosi le confezionava direttamente in classe o comunque all’interno dell’istituto scolastico. Se una volta si faceva a gara per farsi eleggere rappresentante di classe a quanto pare oggi il punto di riferimento, purtroppo, è colui che vende morte. Nei confronti del 17enne è subito scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ soprattutto la marijuana a circolare tra i corridoi di licei e istituti professionali: il costo è inferiore rispetto a quello di altre droghe. Ma è altrettanto vero che spesso, purtroppo, i minori iniziano a consumare cannabinoidi per poi passare a droghe molto più pesanti.