Due feriti in mountain bike, arriva l’elicottero

Sestola, al Bike Park è stato necessario l’intervento con il verricello per recuperare un 30enne caduto. Più semplice il soccoro a Monfestino

Migration

Doppio intervento domenica sull’Appennino da parte dei volontari della squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Cimone e del 118 con l’impiego dell’elisoccorso. Erano le 11 quando, al Bike Park Downhill di Sestola, un uomo di 30 anni, residente a Forlì, durante una discesa con la bicicletta è caduto procurandosi diversi traumi. Sono intervenuti la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Cimone e l’elisoccorso di Pavullo nel Frignano dotato di verricello con a bordo un Tecnico del CNSAS. Il ciclista, raggiunto in breve tempo. Dopo una prima valutazione da parte dell’anestesista, il ferito è stato recuperato con il verricello, poiché la zona non permetteva l’atterraggio dell’elicottero e trasportato in codice di media gravità all’ospedale Maggiore di Bologna. L’altro incidente, poco prima delle 16. Un uomo di 48 anni, residente a Castelnuovo Rangone, è caduto rovinosamente a terra durante un raduno di mountain bike a Monfestino, nel comune di Serramazzoni. Chiamati i soccorsi, il 118 ha inviato un’ambulanza da Serramazzoni ed è partita la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Cimone. Il ciclista, raggiunto da un medico e da un infermiere, è stato valutato e trasportato, con il fuoristrada del Cnsas, fino all’ambulanza che ha provveduto a trasferirlo all’ospedale di Pavullo per accertamenti.

Intanto, anche ieri, nessuna novità su Luigi Salfi, l’uomo di 78 anni di Cavezzo, scomparso al Cimoncino di Fanano da mercoledì scorso. Le ricerche continuano. É già stata scandagliata una buona parte di quel territorio con l’impiego dall’elicottero del 118, di quello del 15° Stormo Aeronautica Militare, che ha base a Cervia ed è dotato di visori notturni e di altre tecnologie idonee a questo tipo di lavoro. Le ricerche sono proseguite anche via terra. Sono intervenuti i vigili del fuoco, i tecnici del soccorso Alpino e polizia di Bologna. Come si ricorderà, l’uomo stava facendo una passeggiata assieme alla moglie sul Cimoncino quando si sono divisi con l’accordo di ritrovarsi più tardi al rifugio Zambelli. Alle 18, però, Luigi Saffi non era ancora arrivato e la moglie ha lanciato l’allarme e sono scattate le ricerche. Purtroppo, al momento, infruttuose. L’uomo conosceva i sentieri a menadito dicono all’Ufficio turistico di Fanano dove si recava quasi tutti i giorni.

w. b.