
La rapina alla tabaccheria
Nel giro di neppure una settimana ha messo a segno due violente rapine in città: la prima nella farmacia di via del Giglio e la seconda ai danni del titolare del bar tabaccheria Fossalta. In questo caso il bandito aveva pure ferito il titolare con un coltello per assicurarsi la fuga. Grazie alle celeri indagini degli agenti della squadra Mobile, il malvivente è finito in carcere su ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla procura ed emessa dal gip.
Dietro le sbarre è finito un 54enne napoletano residente in provincia di Reggio: un ‘soggetto’ non nuovo a questo genere di crimini. A incastrarlo la minuziosa attività investigativa svolta dalla squadra Mobile anche grazie ai filmati di videosorveglianza e alle testimonianze di alcuni cittadini presenti ai colpi.
Era lo scorso cinque maggio quando il 54enne, con volto travisato ha fatto irruzione nella farmacia. Qui il balordo ha colpito con una spallata la farmacista, l’ha minacciata con un coltello per poi sottrarre dalla cassa circa 480 euro. Qualche giorno dopo, l’11 maggio scorso, l’uomo sempre travisato è entrato quindi nella tabaccheria di Fossalta insieme ad un complice ora in corso di identificazione.
Tra i due, vittima e rapinatore c’è stata una colluttazione violenta tanto che il 54enne ha estratto un coltello da cucina e ferito il tabaccaio ad una mano. "Poteva andare molto peggio" aveva sottolineato Massimiliano Cavani poco dopo aver subito la furia dei due balordi.
Grazie all’intuito investigativo dei poliziotti della M;obile e alle immagini delle telecamere era emerso con chiarezza come il balordo in questione si fosse allontanato su un’auto nera risultata di sua proprietà. Inoltre le vittime, la farmacista e il tabaccaio avevano fornito una chiara descrizione del bandito e degli abiti indossati durante i colpo. Tra l’altro l’indagato nella prima rapina era stato notato da un testimone che ricordava di aver visto l’uomo poco prima di fare ingresso nella farmacia con il volto scoperto e quindi è riuscito a riconoscerlo durante la successiva sottoposizione ad album fotografico.
Nella seconda rapina, l’indagato era stato invece riconosciuto proprio dalla vittima, in quanto durante l’assalto aveva perso il foulard con il quale si era travisato. Una volta identificato, ieri il 54enne è stato quindi raggiunto a casa dei genitori, nel modenese e portato in carcere.