Due video per ‘suonare la carica’: «Non ci fermiamo»

L’iniziativa dei commercianti carpigiani e del Comune di Modena

di Maria Silvia Cabri

Nel momento conclamato della ‘prima pandemia social, come è stata definita, anche questi video sono diventati virali. Perché esprimono un concetto che risponde alla nostra richiesta di certezza, ribadito come uno slang: #ModenaNonSiFerma e #CarpiNonSiFerma. Dalla città dei Pio, il grido giunge direttamente dal comitato di negozianti e pubblici esercenti ‘Carpi c’è’. Un cuore disegnato con due mani che simbolicamente racchiudono la città di Carpi: «Negozi, bar e ristoranti del centro storico sono aperti. Come sempre!». Sfilano i vari commercianti del centro storico, da piazza martiri a corso Alberto Pio, senza dimenticare corso Fanti. ‘Carpi C’è’: diventa non solo il nome del Comitato di negozianti ed esercenti, ma più in generale di tutta la città. Carpi, ma anche Modena: iniziando con un panoramica dall’alto della città con la Ghirlandina, le immagini si susseguono tra la vivacità del nostro mangiare tipico, ad immagini di tempo libero e libertà. Ferrari e il suo Museo, ristoranti con il maestro Massimo Bottura: le eccellenze scendono in campo a sostengono le grande e piccole imprese. Modena e Carpi non si fermano: l’hastag è simbolico e ad effetto, ma quello che chiedono i cittadini ei lavoratori e i dipendenti stessi lo stesso. «Quando torneremo al regine di normalità?».