GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Duecento posti letto e alloggi per i lavoratori

Uno studentato nel direzionale Manfredini, l’ex Alcatraz. La cordata di imprenditori attende solo di essere contattata. L’idea nel concreto sarebbe...

Uno studentato nel direzionale Manfredini, l’ex Alcatraz. La cordata di imprenditori attende solo di essere contattata.

L’idea nel concreto sarebbe realizzare "circa 200 posti letto che occuperebbero il 65% dello spazio complessivo dell’immobile. Previsti poi alloggi per il personale impegnato nelle istituzioni, forze dell’ordine, personale del Tribunale/Procura, ma anche affitti brevi per contenere la conversione a quel mercato da parte dei piccoli proprietari e ridurre i canoni degli affitti a lungo termine: un aiuto cioè alle famiglie modenesi".

In programma, secondo l’ipotesi progettuale, spazi per negozi o attività di servizio al quartiere, un ristorante-mensa interno aperto al pubblico, predisposto anche per incontri tra studenti con possibili investitori "per favorire scambi di idee per creare nuove startup".

Il progetto prevede poi locali a disposizione del quartiere, spazio per associazioni impegnate nella integrazione di studenti e lavoratori stranieri.

Già, ma com finanziare il tutto? Come si diceva, ci sono a disposizione 4 milioni di euro dal Pnrr. "Da una recente verifica sul portale del ministro dell’Università e ricerca, il progetto di studentato nel Manfredini appare ancora in graduatoria, avendo superato la prima valutazione risulta ancora meritevole del finanziamento a fondo perduto, ma per accedervi si deve dimostrare il titolo di proprietà, che invece ha Modena Life".

Il settore immobiliare è in una fase complicata caratterizzato da una forte instabilità compresa quella dei prezzi riguardanti i materiali, situazione mai vista in tanti anni. Chi gliela fa fare a questi imprenditori a imbarcarsi in una simile avventura dagli esiti incerti? "Lo spirito è quello che Modena possa continuare a crescere e offrire opportunità a chi decide di viverci. La remunerazione da noi prevista non è molto allettante, ma il contributo da 4 milioni del Ministero dell’Università e ricerca potrebbe essere decisivo per compensare i sempre possibili aumenti dei costi e possibili imprevisti".

g.a.