«E’ boom di furti di biciclette in piscina»

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E’ EMERGENZA furti di biciclette nei pressi della nuova piscina comunale Onorio Campedelli. Da un lato l’impianto, inaugurato nel settembre 2015 dal campione mondiale di nuoto Gregorio Paltrinieri, ha registrato questa stagione picchi di affluenza da record, con oltre 1800 persone. Dall’altro lato sono cresciuti in modo esponenziale i furti di bice parcheggiate nelle due rastrelliere poste all’esterno: qui tantissimi utenti lasciano la bicicletta, assicurandola con chiusure all’apparenza ‘sicure’, ma che in pratica non si rivelano tali. Visto che sempre più spesso, «un giorno sì e anche l’altro e anche più volte in una giornata» chiosa un bagnante, dopo aver passato una bella giornata di relax, si esce dall’impianto e si ha la brutta sorpresa: la propria bicicletta è stata rubata e a terra resta la catena debitamente tagliata con apposite tronchesi. E’ la denuncia che parte da un padre carpigiano: «Qualche giorno fa sono stato in piscina con i miei due figli di 7 e 9 anni - spiega -. Siamo arrivati tutti in bicicletta e ho legato insieme le tre bici. Poiché già mi era stato detto che i furti di bici sono aumentati, ho pensato di non legarle alla rastrelliera: il rischio è di trovarsi poi solo la ruota della bici. Ho unito i tre telati e chiusi con una grossa catena attorno ad un palo di ferro. Risultato: quando siamo usciti abbiamo trovato la catena tranciata, le due biciclette dei miei figli buttate a terra e la mia mountain bike gialla sparita. Oltre al valore economico, 500 euro, ero sentimentalmente legato a quella bicicletta con cui ho girato tutto il mondo in solitaria». Passeggiando nei dintorni dei porta biciclette sono numerose le catene rotte che si notano per terra. «La scorsa settimana – lamenta una signora – ci hanno rubato due biciclette in un colpo solo, legate insieme non solo con un lucchetto a combinazione ma con un catenaccio da moto, entrambi tranciati, probabilmente con un flessibile, e buttati a terra. Il tutto è accaduto in pieno giorno e presso un posto decisamente visibile e affollato». «Ci sono tre telecamere in zona – lamentano le vittime – due di proprietà della piscina e una del Comune, ma nessuna di queste inquadra la rastrelliera dove si parcheggiano le biciclette. Vorremmo rivolgerci al sindaco per fargli presente che basterebbe anche solo una nuova telecamera comunale che inquadrasse le rastrelliere per risolvere il problema, o almeno per diminuire i furti o riconoscere i delinquenti. E anche la piscina dovrebbe fornire un servizio diverso, quindi rastrelliere interne ai cancelli».