"Chiediamo umilmente alla Santa Sede di accogliere e ascoltare il grido di aiuto che giunge dalla comunità cattolica di Carpi, scandalizzata dall’esposizione in una Chiesa consacrata di opere d’arte che, al di là dell’intenzione dell’artista, Andrea Saltini, sono apparse a moltissimi cittadini, fedeli e non, passibili di interpretazioni blasfeme a sfondo sessuale". Così Pro Vita & Famiglia Onlus chiede di dare "la giusta risonanza al loro disagio", ricordando inoltre come la petizione lanciata per chiedere l’annullamento della mostra blasfema abbia raccolto in pochi giorni più di 30.000 firme. "Abbiamo deciso di continuare a dar voce al buon senso popolare facendo circolare per le strade di Carpi un camion-vela col messaggio: ’Stop alla mostra blasfema nella Chiesa di Sant’Ignazio’. Non intendiamo fare alcun processo alle intenzioni né all’artista né, tantomeno, al Vescovo di Carpi, verso cui confermiamo rispetto, ma non si può tollerare l’esposizione di opere così irriverenti addirittura all’interno di spazi dedicati al culto divino".
CronacaE ora arriva un ’camion-vela’