"E’ una kermesse intensa che riesce a coinvolgere anche noi giovanissimi"

La seconda giornata si è aperta con la pioggia che non ha scoraggiato nessuno. Entusiasti i commercianti: "Ci sono moltissimi turisti, stiamo lavorando tanto"

Migration

di Sofia Silingardi

La giornata clou del Festival Filosofia è iniziata sotto una pioggia battente, che non ha comunque scoraggiato i fedelissimi, tutti riuniti sotto la tensostruttura di piazza XX settembre per ascoltare Galli e Dionigi. Il pomeriggio ha portato il sole e il centro si è nuovamente riempito, ancor più del primo giorno. Marilena Zaniboni partecipa al festival ogni anno. "Il tema della giustizia è molto interessante: al momento, secondo me, ne parliamo tanto ma di giustizia ce n’è poca". Anche Daniela Pulignani, che è arrivata da Pistoia con un gruppo di amici, non perde mai un festival: "Ormai sono otto anni che vengo, non sono mancata neanche nel 2020 e 2021. Per me i temi sono sempre interessanti, perché dipende tutto da come sono sviluppati. Io vengo soprattutto per le lezioni filosofiche, di solito ci sono alcuni ospiti che proprio desidero sentire, e poi cerco sempre qualcuno che non conosco. Lo trovo interessante anche per scoprire nuovi filosofi e pensieri". Al contrario, per le amiche Anita Lombardi e Sonia Lombardo è la prima volta al festival. "Io vengo da Forlì e Sonia da Bologna. Quest’anno il nostro interesse è nato proprio dal tema, perché lavoriamo entrambe per il Ministero della Giustizia: lei si occupa di minori ed io di adulti. Molti degli interlocutori delle lezioni sono persone che avevamo piacere di sentire. Oggi restiamo a Modena, per Ciotti e Gad Lerner, mentre domani saremo a Sassuolo a sentire Luciano Eusebi, un luminare della giustizia ripartiva, e il filosofo Curi".

"E’ la nostra primissima volta qui al festival", raccontano Arianna Gibellino e le sue compagne di classe. "Abbiamo organizzato il viaggio a giugno, stiamo qui tutto il weekend. Seguiamo le lezioni suggerite dalle nostre prof, eravamo qui principalmente per la conferenza sulla pace perpetua di Kant, che poi è stata annullata. Ma alla fine tutto è interessante, anche cose che non ci saremmo aspettate". Tra i tanti giovani che affollano il centro storico, ci sono anche Valerio Barberini e i suoi amici, studenti all’ultimo anno delle superiori. "Mi piace il festival, penso che riesca a coinvolgere le nuove generazioni. Trovo che il festival stimoli alla lettura, a cui purtroppo sono spesso preferiti internet e i social. Vorrei che si leggesse di più".

Il grande successo del festival si traduce anche in grandi affari per i commercianti. Lo storico bar, Al Tramezzino lo conferma. "Venerdì è stata una bellissima giornata, il centro era pieno, anche perché il tempo ha aiutato. Oggi stiamo iniziando a lavorare nel pomeriggio, dopo una mattinata di diluvio. Ma c’è moltissima gente, di tutte le età e proveniente da tutta Italia. Oltre ai molti stranieri". Gli fa eco Andrea Orlando, titolare di Balzac Bistrò: "sta andando molto bene, ci sono tantissime persone e finalmente si ritorna al periodo pre-pandemia. Molto interesse e molti turisti: c’è sicuramente un miglioramento rispetto all’anno scorso. Siamo molto contenti perché stiamo lavorando tantissimo, e questo mi rincuora".