Eccidio delle Fonderie: "Ora un gruppo di lavoro con i familiari delle vittime"

Il sindaco risponde all’appello di Arturo Ghinelli, nipote di uno dei 6 operai

Eccidio delle Fonderie: "Ora un gruppo di lavoro  con i familiari delle vittime"

Il sindaco risponde all’appello di Arturo Ghinelli, nipote di uno dei 6 operai

Modena, 24 agosto 2024 – È stato Arturo Ghinelli, nipote di una delle sei vittime dell’eccidio delle Fonderie, a rilanciare sulle pagine del Carlino un appello alla nuova amministrazione: "Sia posta una lapide in memoria dei nostri cari in piazza Grande, a disposizione dei turisti e della memoria dei cittadini, soprattutto dei più giovani". Un appello, questo, che non è di certo passato inosservato al sindaco Mezzetti (la delega alla memoria è infatti una di quelle che il primo cittadino ha trattenuto per sé tra i suoi incarichi, ndr) tanto da telefonare, già giovedì mattina, allo stesso signor Ghinelli, per dialogare su quanto il 74enne aveva fatto presente. Per incominciare, dopo un primo confronto con l’Istituto Storico, dal Comune fanno sapere come "si stia valutando, già nel mentre, una nuova valorizzazione del cippo presente in zona Fonderie" cioè il monumento dedicato ai sei operai morti il 9 gennaio del 1950.

Un primo passo, quindi, per tutelare e conservare la memoria nella città di Modena. I ragionamenti – e le prospettive per il futuro – però, non finiscono di certo qui. Per valutare la richiesta di Arturo Ghinelli, da piazza Grande si costituirà un gruppo di lavoro che coinvolga il Comune, l’istituto storico e gli stessi familiari delle vittime dell’eccidio. Uno strumento, questo, pensato proprio per aprire un confronto ed esaminare progetti per il futuro. Tra le possibilità che Ghinelli aveva ipotizzato nei giorni scorsi, infatti, c’era anche quella di realizzare delle pietre d’inciampo, sempre in centro storico, sulla scia di quanto già fatto a Bologna per le vittime della strage in stazione. Richieste che si potranno quindi valutare attraverso il gruppo di lavoro, tenendo conto allo stesso tempo dei vincoli e delle zone in cui, eventualmente, potrebbero essere realizzate, dialogando insieme.

Soddisfatto anche lo stesso Arturo Ghinelli: "Sono stato molto contento che il sindaco mi abbia telefonato, con grande tempestività, per parlare dell’argomento. Un gesto che ho apprezzato moltissimo. Con un gruppo di lavoro avremo quindi modo di approfondire questi temi – sottolinea Ghinelli –. Come avevo già evidenziato, infatti, l’appello a realizzare un monumento ben visibile in centro storico si lega alla volontà di tramandare la memoria a più persone possibili.

Come è normale, infatti, passano molti più turisti in centro rispetto alle altre zone della città ed è per quello che il nostro appello punta su questo aspetto: la memoria è fondamentale nella vita di tutti noi".

g. d. c.