La tecnologia sempre più fondamentale risorsa per il presidio del territorio. Testato giovedì a Concordia il drone di cui si è dotata la Polizia Locale dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Il prezioso strumento aereo di ultima generazione, acquistato grazie alla partecipazione con successo ad un bando della Regione Emilia-Romagna – e di cui ne era già stato annunciato l’arrivo in gennaio durante l’iniziativa svoltasi a San Possidonio – consentirà così molteplici usi.
Con l’utilizzo del drone, infatti, sarà possibile monitorare costantemente il territorio e portare alla luce attività illecite difficilmente individuabili, soprattutto nei cantieri, nelle campagne, nei casolari abbandonati, per scoraggiare abusi e lavoro nero e commerci illegali, ma anche supportare le attività di Protezione Civile finalizzate alla ricognizione del territorio in caso di allerte meteo o al monitoraggio dell’evoluzione di un evento calamitoso. Il collaudo, eseguito sul cantiere lavori che stanno interessando da lunedì il ponte sul fiume Secchia di Concordia (nella foto), ha avuto pieno successo e da ora in avanti il drone, superata la prova, sarà operativo per garantire un controllo più efficace e tempestivo del territorio. Per l’impiego del drone – come aveva fatto sapere in quella occasione il Comandante Polizia Locale Ucman Donato Caccavone – si è dovuto prima procedere con il completamento di una serie di atti, mentre contestualmente si è dovuto pensare alla formazione del personale e di un operatore, incaricato per la guida e la manovra del drone, che ha già conseguito il patentino rilasciato da Enav, l’ente che sovrintende la gestione dello spazio aereo italiano e che autorizza i voli.
Alberto Greco