Ecco il nuovo polo della sicurezza: "Proteggere le persone è una priorità"

Vignola, taglio del nastro ieri mattina in via Pertini con il presidente della Regione Stefano Bonaccini "E’ una struttura all’avanguardia, un ottimo risultato frutto del lavoro congiunto di tutte le istituzioni".

L'inaugurazione del polo sicurezza
L'inaugurazione del polo sicurezza

Si è svolta ieri mattina, in via Pertini, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Polo della sicurezza dell’Unione Terre di Castelli: due edifici che già ospitano le sedi del corpo unico di polizia locale dell’Unione Terre di Castelli e della Protezione civile dell’Unione, nonché del Radio Club Lam (radioamatori che si occupano di ripristinare le comunicazioni radio in casi di emergenza, come è già avvenuto anche durante l’alluvione in Romagna).

Erano presenti al taglio del nastro il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, insieme alla presidente dell’Unione Terre di Castelli e sindaca di Vignola, Emilia Muratori, al prefetto di Modena, Alessandra Camporota, e al presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia. A portare la benedizione alla nuova struttura anche il parroco di Vignola, Don Luca.

Situato a ridosso della circonvallazione di Vignola, il Polo della sicurezza si presenta ora come il punto di riferimento per gli 82.000 abitanti degli otto comuni dell’Unione (Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola e Zocca) e serve un’area che supera i 310 chilometri quadrati di estensione. Il costo totale del progetto è stato di quasi 3 milioni e mezzo di euro, con un contributo dalla Regione pari circa a 640mila euro, di cui 235mila dalla Protezione civile. "La sicurezza delle persone e delle comunità locali è una priorità – hanno affermato Bonaccini e Priolo – e la Regione è sempre a fianco di chi si impegna in progetti e soluzioni che facciano fare passi avanti in questo senso. Il Polo della sicurezza è una struttura all’avanguardia, un ottimo risultato frutto del lavoro congiunto di tutti i soggetti e istituzioni coinvolte. Concentrare in un unico luogo diverse strutture e funzioni strettamente collegate tra loro può accelerare la risposta di fronte a un’emergenza, e sappiamo bene quando il fattore tempo incida sul buon esito delle attività di soccorso. Anche la costruzione in sé – concludono - è stata pensata guardando al futuro. Si tratta di edifici sostenibili, realizzati all’insegna del risparmio energetico e sfruttando le nuove tecnologie: sono l’esempio di un modo di costruire innovativo e intelligente". Ora, come ha ricordato la stessa presidente dell’Unione, Emilia Muratori, la nuova sfida sarà fare sorgere accanto al Polo della sicurezza anche la nuova caserma dei carabinieri.

Marco Pederzoli