"Edilizia, così i cantieri si fermano"

"Non vogliamo far fallire le scadenze del Pnrr, ma con i costi così alti le opere pubbliche rallentano"

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"Non vogliamo fallire le scadenze del Pnrr", ma di fronte all’aumento dei costi dell’edilizia si rischia lo stop dei cantieri pubblici. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli raccoglie l’allarme lanciato da più parti, spiega come il problema riguardi le stazioni appaltanti degli enti locali e scrive al presidente del Consiglio Draghi per chiedere interventi urgenti del Governo.

La lettera, nella quale si sottolinea come il Governo abbia sempre dimostrato attenzione sui temi degli investimenti pubblici, della crescita sostenibile e del lavoro, è indirizzata anche al ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, al ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili Enrico Giovannini e al presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro.

Muzzarelli evidenzia la concomitanza di una serie di fattori (abnorme richiesta di bonus edilizi privati, i molti interventi finanziati con i fondi Pnrr, l’aumento dei costi delle forniture energetiche, la scarsa reperibilità di materiali edilizi) che, insieme alla congiuntura internazionale, "stanno rischiando di compromettere irreversibilmente il meccanismo delle gare pubbliche".

Per il sindaco "i segni concreti di questa dinamica sono già da alcune settimane evidentissimi anche sul territorio modenese con implicazioni molto negative per la nostra economia, il tutto nonostante le dinamiche di crescita positive registrate dal 2021 ad oggi facessero presagire ad un 2022 di completa uscita dalla recessione indotta dal Covid". In particolare, i prezzi presenti nei listini regionali delle materie prime a uso edile non rappresentano più i costi reali che le imprese debbono sostenere.