"Edilizia residenziale sociale, c’è un urgente bisogno di case"

L’appello della Cisl: "Mai così tante richieste di aiuto, quest’anno si registra un aumento del 43,5%"

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di Paolo Tomassone

C’è bisogno urgente di case a Modena. Lo chiedono tutti, perché tutti faticano a trovarle. "Le giovani coppie, gli studenti, gli anziani fragili, i lavoratori di cui abbiamo urgente bisogno sul nostro territorio, a partire dagli operatori sanitari e sociali, così come tecnici e professionisti per i servizi e il manifatturiero, chiedono alloggi a costi sostenibili". L’appello è di Cisl Emilia Centrale che preme perché la politica affronti seriamente il problema. "Il Piano urbanistico generale del Comune di Modena - dice la responsabile del sindacato inquilini Sicet, Eugenia Cella - prevede tra le altre cose il rilancio dell’edilizia residenziale sociale. Ritardi e rinvii non sarebbero giustificabili, considerati i tempi necessari alla costruzione delle case. Anzi, poiché temiamo un peggioramento dell’emergenza abitativa, nel frattempo dobbiamo trovare altre soluzioni". Il sindacato di Palazzo Europa ha preso in esame i numeri aggiornati di chi ha partecipato all’ultimo bando regionale affitti riservato agli inquilini: sono 13.073 le domande presentate a Modena e provincia. Solo Bologna, con poco più di 20 mila domande, precede Modena in regione, ma la nostra provincia ha la percentuale più alta (4,2%) di domande in rapporto alle famiglie residenti (308.756). In tutta la regione sono arrivate 76.168 domande, oltre 24 mila in più rispetto al 2021.

"L’anno scorso a Modena erano state presentate 9.098 domande: dunque quest’anno si registra un aumento del 43,5% - prosegue Cella -. Alla partenza del bando (15 settembre) avevamo previsto numeri più alti del 2021, ma non in queste dimensioni. Una tale mole di domande rivela che la difficile situazione economica ha impoverito famiglie che fino all’anno scorso non avevano i requisiti Isee per accedere al contributo. Del resto - osserva la sindacalista - basta guardare al tasso d’inflazione: -0,3% nel 2020, +3% nel 2021, +11,5% a ottobre 2022. Il carovita è schizzato alle stelle, mentre salari e stipendi sono al palo. Lo stesso superbonus 110%, peraltro utile agli obiettivi di riqualificazione energetica, contribuisce indirettamente all’aumento dei canoni in conseguenza dell’incremento del valore dell’immobile ristrutturato". La responsabile del sindacato inquilini della Cisl aggiunge che la carenza di alloggi a costi sostenibili sul mercato privato allunga la lista delle famiglie in attesa di una casa popolare: solo a Modena città sono 1.200 i nuclei in graduatoria. "I costi di acquisto e affitto degli alloggi minano la coesione sociale nel nostro territorio – aggiunge Andrea Sirianni, responsabile delle politiche abitative e sociali per la segreteria Cisl Emilia Centrale - Abbiamo bisogno di una più forte garanzia pubblica sugli affitti, un rafforzamento dell’Agenzia Casa e maggiori incentivi per gli affitti concordati che permettono di calmierare i costi dei canoni. Oltre ai nuovi investimenti pubblici sull’edilizia residenziale e sul recupero urbanistico dobbiamo mappare gli alloggi sfitti in provincia di Modena e analizzare le cause del fenomeno. Occorre verificare tutte le possibilità di rendere disponibili abitazioni per la locazione, in raccordo con i Comuni, il tavolo provinciale della casa, le associazioni dei proprietari e tutti gli altri soggetti privati (aziende, fondazioni, enti) che, a vario titolo, hanno a cuore il problema abitativo".