Edilizia sociale, oltre 50 appartamenti low-cost

In via Respighi riqualificati due palazzi degradati: entro l’anno sarà finito il cantiere da 5 milioni. "L’obiettivo è il rilancio di tutta l’area"

Edilizia sociale, oltre 50 appartamenti low-cost

Edilizia sociale, oltre 50 appartamenti low-cost

Presentata, ieri, l’iniziativa promossa dal Fondo Emilia Romagna Social Housing per 52 alloggi in locazione a canone convenzionato sviluppati tramite un intervento di rigenerazione urbana che coinvolge due stabili di via Respighi. La riqualificazione del primo, 24 appartamenti al civico 75, è stata ultimata nel 2021, quella del secondo (civico 46) è in fase avanzata e verrà ultimata, con la consegna di ulteriori 28 abitazioni, entro la fine dell’anno per un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro. Siamo in una zona definita ‘difficile’ e ben conosciuta ai sassolesi, all’interno della quale la riqualificazione dei due palazzi – a lungo disabitati a causa delle condizioni di degrado – è un segnale positivo: l’idea alla base del progetto è infatti quella di stimolare la rinascita dell’intero quartiere. "Un’importante operazione di rigenerazione urbana che ci auguriamo venga riproposta anche in altre zone della città visto che anche le nuove normative dell’Unione Europea vanno in questa direzione", ha detto il vicesindaco Alessandro Lucenti, spiegando come la convenzione stipulata con il Comune disciplini i criteri di assegnazione degli alloggi, che andranno a beneficio di nuclei familiari con una fascia di reddito ISEE compreso tra i 17mila e i 40mila euro: canone calmierato su un range tra i 480 e i 520 euro al mese. Considerato che si parla di tri e quadrilocali, i prezzi sono davvero vantaggiosi, anche alla luce di una riqualificazione, curata da Fondamenta Srl, che ha coinvolto l’intero sistema edilizio, impianti in pompa di calore, cappotto termico, serramenti, partizioni e finiture interne garantendo agli alloggi la classe energetica A.

"Gli interventi che combinano la rigenerazione urbana con l’housing sociale sono tra gli investimenti che producono un maggiore impatto sociale sul territorio e sulle comunità. Siamo giunti a questo considerevole risultato – il commento di Paolo Cavicchioli, Presidente della Fondazione di Modena – attraverso un percorso condiviso tra enti e istituzioni, sviluppato nell’ottica di una collaborazione costruttiva".

L’iniziativa è promossa dal Fondo Emilia-Romagna Social Housing, gestito da InvestiRE SGR (Gruppo Banca Finnat) e partecipato dal Fondo Investimenti per l’Abitare gestito da Cdp Real Asset sgr (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), e principale sottoscrittore del fondo FERSH insieme a Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e UniCredit Spa.

s.f.