"Elezioni, con Meschiari il Pd propone un finto rinnovamento"

L’attacco di Pietro Savazzi della lista civica ’Idee in Movimento’: "Sono autoreferenziali"

Svelate le carte con la formalizzazione della discesa in campo degli aspiranti a sindaco, con l’ufficializzazione delle candidature di Laura Galletti centrodestra, Tania Meschiari centrosinistra, Salvatore Milone civica di ispirazione pentastellata, non si sono fatte attendere le prime reazioni a Bomporto. Ad accendere la polemica preelettorale è il consigliere uscente e capolista della Lista civica ’Idee in Movimento’ Pietro Savazzi, che spettatore di quanto accaduto nella legislatura chiusa col commissariamento del Comune parla apertamente di "Prove tecniche di restaurazione" da parte del Pd locale. "Non è credibile affermare di costruire un progetto basato sul coinvolgimento e la partecipazione della cittadinanza, - afferma Savazzi - quando per anni al governo del paese hanno fatto l’esatto opposto, arrivando persino a non divulgare le convocazioni al consiglio comunale, trascendendo così nel paradosso". Le accuse mosse al Pd locale sono pensati anche riguardo alle dimissioni dell’ex sindaco Angelo Giovannini "i cui principali responsabili – è convinzione di Savazzi - si nascondono dietro al gruppo del Pd locale, che lancia la candidatura di Tania Meschiari, per ripresentarsi con veste rinnovata, come se nulla fosse successo". Da ciò l’appello a "diffidare di un finto processo di rinnovamento finalizzato solo a mantenere il potere in modo autoreferenziale".

Alberto Greco