"Era un’anima libera, lo riporteremo a casa"

Sotto choc i famigliari: "L’abbiamo saputo dopo aver ricevuto messaggi di condoglianze. La compagna? Escludiamo sia colpevole"

Il fratello Ermanno (primo a sinistra) e la madre Lucia Messina (ultima a destra)

Il fratello Ermanno (primo a sinistra) e la madre Lucia Messina (ultima a destra)

"Abbiamo appreso della sua morte all’improvviso, tramite i messaggi di condoglianze, ricevuti da amici, che ci hanno sconvolto in quanto eravamo all’oscuro di tutto".

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E’ sotto choc il fratello di Davide, Ermanno, che insieme ad altri parenti vive a Concordia in via Terzi e Livelli nella frazione di San Giovanni.

"Ho subito contattato le forze dell’ordine per avere conferma della notizia ma – spiega –, al di là delle condoglianze, non hanno saputo dirmi nulla di preciso in merito alle circostanze. Per questo venerdì notte mio fratello Emanuele, insieme a mia figlia 18enne Noemi – precisa Ermanno – sono partiti dall’aeroporto di Bologna alla volta della Francia. Per me è incredibile che Davide – esterna commosso – una vita vissuta sempre da ‘anima libera’, non ci sia più. Ho saputo che i compagni di scuola delle elementari e i tanti amici di Fossa hanno cominciato una raccolta fondi per aiutare la sua famiglia in questo momento di dolore. Il viaggio di mio fratello in Francia, che ho sentito telefonicamente, oltre al riconoscimento di rito è stato fatto per organizzare, appena possibile, il trasferimento della salma qui nel suo paese di nascita".

La volontà della famiglia è di riportare presto a casa Davide.

Per quanto riguarda le responsabilità dell’accaduto, la famiglia della vittima non crede alle accuse mosse dalle autorità francesi: "Sull’ipotesi che la compagna possa essere la responsabile, in qualche modo, lo escludo categoricamente" dice Ermanno.

Accanto a lui, mamma Lucia Messina, di origini siciliane, ricorda che è arrivata a Concordia proprio poco prima della nascita di Davide: "Cinquant’anni fa siamo arrivati a Concordia andando a vivere nella frazione di Fossa dove siamo rimasti per diciassette anni prima del trasferimento a San Giovanni (altra frazione sempre di Concordia, ndr). Davide ha frequentato le scuole elementari a Fossa poi le medie a Concordia. Lasciati gli studi ha lavorato per anni a Mirandola in una ditta di verniciatura a polveri in viale Gramsci.

Si è trasferito nel comune francese due anni fa per motivi collegati alla sua attività musicale – precisa la mamma – insieme alla compagna e i due figli piccoli: il bimbo di nove anni e la piccola di tre". Nessuno riesce a credere che Davide, 50 anni tra un mese, non ci sia più, tutta Concordia aspetta ora la verità.

Flavio Viani