Incidente mortale a Formigine, chi erano le vittime

Scontro frontale alle 4 su via Sant’Antonio a Colombaro: Erika Bottoni, barista, lascia due figli di 10 e 13 anni. Claudio Rivi faceva il fornaio

Bottoni e Rivi, morti nell'incidente a Formigine

Bottoni e Rivi, morti nell'incidente a Formigine

Modena, 17 agosto 2022 - "È stato bello averti come amica, ti porterò sempre nel cuore". Le comunità di Colombaro e Castelnuovo si sono svegliate ieri sotto una fitta nube di dolore alla notizia delle ennesime vite cancellate su una strada. Alle 4 di ieri mattina in via Sant’Antonio, a Colombaro una madre e un padre, Erika Bottoni, 40 anni, residente poco lontano dal luogo dello schianto e il 59enne Claudio Rivi di Castelnuovo sono morti dopo essersi schiantati frontalmente a bordo delle loro Lancia Y. Due destini che si sono incrociati nel modo più crudele e ora sono in corso accertamenti, da parte dei carabinieri, per ricostruire la dinamica del devastante schianto.

A chiamare i soccorsi, ieri, sono stati i residenti della stretta strada teatro dell’incidente: hanno avvertito un boato e sono scesi in strada. Straziante la scena che si sono trovati dinanzi: Erika era a terra, sbalzata dall’abitacolo mentre il corpo del 59enne, privo di vita, era incastrato all’interno dell’altro mezzo, completamente distrutto.

A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori, giunti subito sul posto insieme ai pompieri e ai carabinieri di rianimare le vittime. Entrambi sono morti sul colpo. Erika, mamma di due bambini di 10 e 13 anni, lavorava come barista in un locale di Casinalbo mentre Rivi aveva da poco ceduto l’attività: per anni aveva gestito insieme alla moglie un forno a Castelvetro. A ricordarlo è l’ex consigliere comunale Bruno Rinaldi, che sottolinea come la vittima avesse appunto gestito per anni il forno sotto casa sua. "Lo conoscevo abbastanza bene: a notte fonda di rito andavo a prendere la pizza da lui. Era un lavoratore con la ‘L’ maiuscola ed era sempre mite e disponibile con tutti. Aveva ceduto il forno ma non so se si fosse avventurato in una nuova impresa: a Castelvetro tutti lo conoscevano e tutti gli volevano bene".

"Quante volte mi ha fatto compagnia di notte... Che tristezza’ – scrivono i tanti clienti affezionati sui social. Ieri pomeriggio anche gli amici e vicini di Erika Bottoni si sono trovati in strada, profondamente addolorati e attoniti. "È venuta da me intorno alle 20 di lunedì sera con il compagno; stavo chiudendo e mi hanno chiesto una bottiglia di prosecco", spiega Federico Sernesi, socio lavoratore del Circolo Sportivo. "Erika mi ha augurato buon Ferragosto e mi ha detto che l’indomani (ieri, ndr) era di turno al lavoro. Viveva qui dalla nascita e spesso veniva da me, la sera, per fare un aperitivo con il compagno e i figli". I figli – ricorda infine Sernesi – "venivano al circolo per praticare calcio e pallavolo". Le salme sono state affidate alla medicina legale. ‘Quello di questa mattina è stato un tragico risveglio. Ci uniamo al dolore dei familiari’, sottolinea Maria Costi, sindaco di Formigine.