"Escluso dai ristori, il Palaghiaccio muore"

Fanano, il sindaco Muzzarelli: "Senza aiuti impossibile tenere aperto per pochi atleti. I miei appelli inascoltati". La Polisportiva: "E’ la fine"

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Cliccando il link del sito Internet del Palaghiaccio di Fanano balza agli occhi un banner con la scritta: "In ottemperanza al DPCM s’informa la gentile clientela che, in attesa di nuove disposizioni, l’impianto resterà chiuso sino al 7 gennaio". Ma ora siamo al 27 gennaio e l’importante struttura, fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva invernale indoor del Comprensorio del Monte Cimone, costruita nel 1986, è ancora chiusa e non si sa quando e se riaprirà. Nel Palaghiaccio si potrebbe fare attività per pochi atleti, senza il pubblico, ma i costi sarebbero troppo alti e la Polisportiva, gestore dell’impianto, ha deciso di tenere i portoni chiusi. "Se non concedono ristori – dice il sindaco Stefano Muzzarelli –, cosa che ho chiesto più e più volte in Regione, per il momento il Palaghiaccio resta chiuso. È un danno per la Polisportiva che lo gestisce, per il Comune, per i ragazzi che vogliono fare sport. Se mi avessero assicurato risorse io avrei aperto il Palaghiaccio. Il Consorzio del Cimone ha in funzione una seggiovia per fare lo sci club, ma ha contributi dalla Regione, invece, per il Palaghiaccio, nulla". Molto deluso e amareggiato Ugo Pellegrini, presidente della Polisportiva Fanano. "Questa è la fine, non è una metà o un inizio, è proprio la fine – si sfoga –. Anche se il Palaghiaccio è chiuso, la polisportiva ha un danno economico non da poco, perché deve pagare l’impegno di energia elettrica, personale assunto, l’affitto in proporzione, rate di mutui perché sono stati fatti investimenti, costi questi che non riusciamo a coprire. Anche noi, nel nostro piccolo, facciamo parte della montagna, degli sport invernali, dell’attrattiva turistica. Queste strutture vanno a morire e poi si chiedono perché cessano. Se domandi un aiuto e ti sbattono la porta in faccia, ti fanno capire che non interessi a nessuno". La cessazione definitiva della gestione del Palaghiaccio da parte della Polisportiva non è ancora all’ordine del giorno, ma il passo è breve per prendere l’estrema decisione. "Noi, come Polisportiva siamo molto in difficoltà – conferma Pellegrini –, quando arriverà il momento vedremo che strada prendere. Esistono tre strutture di palaghiaccio in Emilia, due delle quali chiuse e l’unica aperta era la nostra, che si trova ai piedi del Cimone. Non essere presi in considerazione ci fa veramente male, dopo il tanto impegno che è stato profuso per poter farla funzionare e ottenere un buon lavoro. Mi dispiace, non tanto per me e per gli altri membri della Polisportiva, ma per i ragazzi. Si parlano tanto di aiutare i giovani, poi quando arriva il momento per farlo, tutti si girano, o per un motivo o per un altro". Nel Palaghiaccio si praticano l’hockey e il pattinaggio artistico su ghiaccio, e la Polisportiva Fanano, che raccoglie 180 ragazzi, organizza anche corsi per apprendere e migliorarsi in queste due discipline, oltre alla pallavolo e altri sport. Per anni ha organizzato anche galà di grande interesse che hanno portato a Fanano migliaia di persone dando al territorio visibilità nazionale.

Walter Bellisi