
Eurosets raddoppia: "Più spazi e assunzioni"
Eurosets, l’affermata industria biomedicale di Medolla, raddoppia. Via libera dall’amministrazione comunale per il progetto di ampliamento che aumenta la superficie coperta dello stabilimento di 9.000 metri quadrati, i quali si vanno ad aggiungere ai 12.500 attuali, mentre l’organico passerà da 380 a 550 dipendenti. A dicembre la Rai dedicherà al suo amministratore delegato Antonio Petralia, recentemente insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, una puntata nell’ambito della trasmissione "Nuovi Eroi" in onda sul terzo canale, ma intanto questa azienda, dal 1998 entrata nell’orbita del Gruppo romagnolo Villa Maria – GMV Care & Research di Ettore Sansavini, continua a macinare successi imprenditoriali e risultati. Non sono state sufficienti le tremende batoste del terremoto del 2012 e dell’alluvione del 2014, che ha invaso Bastiglia, dove lo stabilimento produttivo medollese si era trasferito in appena poco più di due mesi, attendendo la ricostruzione della originaria sede – poco lontano dalla Statale 12 – danneggiata dal terremoto ed abbandonata per un periodo di qualche anno, a fiaccare ed abbattere lo spirito resiliente delle 105 maestranze del tempo e della loro dirigenza.
Nata nel 1991 come azienda che assemblava dispositivi monouso, dopo il terremoto Eurosets ha iniziato una rapida trasformazione. "Il primo progetto di un componente, la centrifuga – racconta Petralia, che nel 2017 è stato elevato al ruolo di amministratore delegato, dopo il rientro nel 2016 nella attuale sede di Medolla – è nato proprio dopo il terremoto partecipando ad un bando della Regione riservato alle aziende del cratere per dare un sopporto a sviluppare nuovi prodotti. Possiamo dire che proprio il terremoto ci ha portato a investire in un settore nuovo per noi, quello delle apparecchiature elettroniche biomedicali.
In poco tempo siamo riusciti a creare un percorso, poiché dopo quel dispositivo abbiano costruito tutto il resto, specializzandoci nella realizzazione di dispositivi per il supporto extracorporeo delle funzioni vitali". Oggi con le sue machine cuore-polmone, la cui "metodica – spiega Petralia – esiste da 70 anni, perché è grazie alla circolazione extracorporea che è nata la cardiochirurgia, ma noi siamo stati in grado di compattarla e miniaturizzarla", Eurosets è approdata in tutti i continenti e in 70 paesi, in alcuni dei quali è presente con proprie sedi commerciali, come Francia, Belgio, Germania, Dubai e Cina nel 2018. L’ampliamento comporterà – secondo le stime – un investimento attorno ai 18-20 milioni di euro che serviranno per locali ad alta tecnologia, una camera bianca da 1.000 metri quadrati, nuovi spazi per la ricerca e sviluppo. "Quelli attuali – chiarisce Petralia – non sono più sufficienti, per cui creeremo dei laboratori e attrezzature dedicate, sempre più complesse, in quanto abbiamo visto che investendo su R&S c’è poi un ritorno". I lavori da cronoprogramma inizieranno nei primi mesi del 2024. L’ambizioso traguardo previsto nel piano quinquennale è di raggiungere i 100 milioni di fatturato.
Alberto Greco