Evade dagli arresti domiciliari, i carabinieri lo rimandano in carcere

Un trentatreenne di Spilamberto era stato confinato in casa per estorsione, ma non rispettava il provvedimento

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Stava scontando gli arresti domiciliari per una serie di reati quali rapina, estorsione, violenza privata e lesioni personali aggravate ma, incurante delle restrizioni, continuava ad uscire di casa come se nulla fosse.

I carabinieri di Spilamberto l’hanno seguito per settimane fino a quando hanno avuto prove talmente schiaccianti da mandarlo dritto in carcere.

Lunedì il giudice del tribunale di Modena ha emesso un ‘ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 33enne italiano che vive in paese. Si trovava agli arresti, o meglio, si sarebbe dovuto trovare agli arresti, per fatti che risalgono a maggio dell’anno scorso. Il 33enne gestiva un’attività di spaccio di droga in tutto il territorio e in questo ambito nacque una discussione con una cliente, una tossicodipendente.

Probabilmente il diverbio riguardava il pagamento della droga, fatto sta che l’uomo non ci mise molto a passare dalle minacce ai fatti: picchiò la donna e continuò per giorni ad estorcerle denaro. Un incubo a cui la vittima ha messo la parola fine andando a denunciare l’estorsore ai carabinieri.

I militari hanno avviato una complessa indagine al termine della quale sono riusciti ad incastrare il 33enne sul fatto. Una volta arrestato e processato il giudice ha disposto gli arresti domiciliari, ma l’uomo ha continuato tranquillamente a violarli e ora è finito in carcere.

Da settimane i militari hanno intensificato i controlli di tutto il territorio per stanare i trasgressori dei divieti stabiliti dal decreto sul coronavirus.

I controlli sono stati particolarmente serrati nella valle del Panaro, così come in altre zone della provincia, domenica scorsa: complice la belle giornata di sole e le temperature miti molte persone erano invogliate ad uscire. Ma non solo controlli, a Spilamberto i carabinieri sono di supporto all’amministrazione nell’aiutare le persone che hanno contratto il virus e sono in isolamento domiciliare: quotidianamente il sindaco Costantini si confronta con le forze dell’ordine sul territorio per capire come intervenire per aiutare chi ha bisogno, in particolare gli anziani e le persone fragili e sole che non hanno una rete familiare di supporto.

Il sindaco contatta personalmente tutte le persone risultate positive dall’elenco fornito da Ausl e assieme a polizia municipale e carabinieri si coordina per gli interventi. "Ringrazio i carabinieri per la loro preziosa collaborazione" ha sottolineato il primo cittadino qualche giorno fa.

Silvia Saracino