Evento negato per Luciano Pavarotti, Katia Ricciarelli: “Modena sbaglia”

L’amica a gamba tesa sulle polemiche per le mancate iniziative, dopo 17 anni, in occasione della morte del Tenorissimo: “La moglie organizzi una serata con i ‘Friends’, saremmo tantissimi”

Katia Ricciarelli: "Non organizzare un evento per ricordare Pavarotti è una decisione sbagliata"

Katia Ricciarelli: "Non organizzare un evento per ricordare Pavarotti è una decisione sbagliata"

Modena, 4 settembre 2024 – Un silenzio che assorda. Il silenzio è quello dell’assenza di ogni iniziativa per l’anniversario della morte di Luciano Pavarotti, avvenuta il 6 settembre di 17 anni fa. La scelta è quella del Comune di Modena (del sindaco Muzzarelli prima e dell’attuale Mezzetti poi) è stata di spostare le celebrazioni all’interno del Modena Belcanto Festival, che quest’anno si è già svolto e che, nel 2025, si terrà in autunno. Creando così, di fatto, un anno di vuoto.

La vedova, Nicoletta Mantovani, per ora si è limitata a sottolineare di avere “preso atto” della scelta delle due amministrazioni comunali di Modena: la Fondazione Pavarotti ha accolto l’invito di Comacchio per organizzare là un “Pavarotti Forever”. Risultato finale: la sera del 6 settembre big Luciano sarà ricordato ai Trepponti, ma non nella sua Modena.

Una conclusione che non chiude le polemiche, anzi: che viene definita “scorretta” da Katia Ricciarelli, collega e amica di Big Luciano. 

Pavarotti "è stata una persona che ha segnato la storia, la moglie Nicoletta è una donna molto in gamba e attiva e se fossi in lei organizzerei un evento tipo ‘Pavarotti & Friends’, non ha bisogno del Comune di Modena”, affonda la soprano.

“In molti casi purtroppo - continua Ricciarelli rammaricata - dopo la morte di una persona si tende a dimenticarla. Pavarotti merita una serata in suo onore, ci andrebbero tutte le persone che hanno cantato con lui e sono moltissime. Io parteciperei di corsa. La moglie potrebbe tranquillamente organizzare una serata-evento per donare tutto il ricavato in beneficenza. Sono sicura che il pubblico accorrerebbe numeroso”, conclude.