"Evento raro, il gas si può insinuare attraverso le intercapedini"

Il funzionario dei vigili del fuoco, Tiziano Grandi "La manutenzione periodica è fondamentale"

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Le fughe di monossido di carbonio non sono per fortuna così frequenti, ma quando si parla di palazzi con riscaldamento centralizzato possiamo dire che una perdita dalla caldaia condominiale è davvero un evento raro. Una delle cose positive del riscaldamento centralizzato, infatti, è proprio quella di non avere la caldaia in casa e di non doversi preoccupare personalmente della manutenzione, che è a carico di tutti.

Tiziano Grandi, funzionario dei vigili del fuoco di Modena, le caldaie condominiali non sono infallibili...

"Nessun impianto è privo di rischi, ma possiamo dire che le caldaie dei condòmini con riscaldamento centralizzato sono le meno pericolose perché si trovano in un locale adibito, ovvero la centrale termica, e scaricano attraverso una canna fumaria dedicata".

Come può una caldaia malfunzionante intossicare un intero palazzo?

"In generale, senza parlare del caso specifico per il quale ci sono accertamenti in corso, può succedere che ad esempio una eventuale perdita di monossido si propaghi attraverso la canna fumaria. L’altra possibilità è che si propaghi dal locale caldaia attraverso qualche canalizzazione, come ad esempio cavedi, tubi dell’acqua calda, la linea elettrica. Se la caldaia si trova sotto il palazzo, saranno i piani bassi a risentirne di più, cioè a ’saturarsi’ per primi. Poi via vai il gas sale fino ai piani superiori".

La manutenzione è importante per le caldaie condominiali così come per quelle negli appartamenti?

"Sì, la manutenzione è alla base della sicurezza di ogni impianto. Le caldaie di nuova generazione sono in genere più sicure perché hanno camere di combustione chiuse, per cui è difficile avere un ’rigurgito’ esterno. La manutenzione è sempre alla base della sicurezza ma è importante anche nell’ottica del risparmio energetico".

Stessa cosa per stufe e caminietti?

"Sì, a differenza delle caldaie le esalazioni di stufe a legna e camini hanno un odore. Ma in ogni caso bisogna avere impianti certificati, a norma, con canne fumarie idonee all’impianto. E’ pericolosissimo attivare impianti vecchi senza prima farli pulire e controllare da personale qualificato o accendere bracieri".

I casi di intossicazione da monossido sono in aumento?

"Finora siamo sull’ordine dei 5-6 interventi, di solito durante l’inverno ne facciamo una dozzina quindi direi che siamo in media con gli anni corsi. Il freddo pungente è arrivato in questi giorni, invito le persone a usare solo impianti sicuri".

Il monossido di carbonio è inodore, per questo è un gas subdolo. I sintomi di intossicazione sono prevalentemente sonnolenza associata a nausea e mal di testa.

val. b.