Ex Politeama, cinque milioni per riqualificarlo

Sassuolo, approvato il progetto definitivo. L’edificio in disuso ospiterà una biblioteca digitale e l’archivio storico comunale

Ex Politeama, cinque milioni per riqualificarlo
Ex Politeama, cinque milioni per riqualificarlo

Oltre cinque milioni – 5,3 per la precisione – per la riqualificazione e la rifunzionalizzazione del Politeama, la struttura di via Farosi, oggi in disuso, che un domani diventerà ospiterà una biblioteca digitale e l’archivio storico comunale. Progetto ambizioso, cui soccorrerà (e in parte soccorre già) il Pnrr: nel 2021, infatti, l’amministrazione approvò lo studio di fattibilità, mettendo avanti le richieste di finanziamento, e l’approvazione, arrivata in settimana, del progetto esecutivo dà gambe ad un progetto che resta futuribile, ma sul quale vengono piantati i primi paletti grazie proprio al Pnrr. E sul quale la giunta sembra puntare con una certa decisione, nell’ottica del recupero di un edificio centralissimo cui i sassolesi hanno sempre guardato con una certa curiosità: il politeama, del resto, è uno degli edifici più antichi del centro cittadino – inaugurazione nel 1912 – e, acquistato dal Comune nel 1935 divenne prima ‘casa del fascio’ poi locale adibito a pubblici spettacoli per poi essere venduto ad un istituto bancario dal quale il Comune lo ha riacquistato nel 2003. Vuoto praticamente da sempre, è stato oggetto di sporadiche aperture prima, poi oggetto di tesi di studio da parte di studenti di architettura che ne hanno abbozzato i progetti di recupero, infine messo sotto la lente di ingrandimento della giunta che, appunto, ha cercato di imprimere una volta al suo recupero. Il progetto appena approvato ha il benestare della Soprintendenza ed è pronto, di fatto, per essere messo a bando con la previsione, spiega il Vicesindaco Alessandro Lucenti, "di poter procedere con i primi lavori già tra fine anno e i primi mesi dell’anno prossimo: al momento disponiamo di circa la metà dei 5 milioni necessari al recupero, ma l’intenzione sarebbe comunque di dare il via ai lavori, andando poi a reperire le risorse che mancano in una fase successiva".

Quanto messo già a disposizione dal Pnrr, ebbe a dire anche il Sindaco Gian Francesco Meneni giusto un paio di mesi fa, "è una buona base di partenza". La volontà, insomma, è quella di avviare le operazioni dei recupero con le risorse attualmente disponibili (circa 2,5 milioni) e poi procedere per step successivi, interrompendo una lunghissima fase di impasse che perdura da decenni, non senza che parecchi sassolesi, passando davanti alla struttura, oggi disadorna quinta di vetture in sosta e cassonetti, non abbiano mancato e non manchino di chiedersi perché sul fabbricato non si intervenga. Fino a ieri c’erano circa 5 milioni di motivi, della metà dei quali fa oggi giustizia il Pnrr.