«Faccia a faccia col ladro La città è ormai invivibile»

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di VALENTINA BELTRAME

«MODENA non è più la bella città che dipingono, ero venuto qui da Napoli credendo di avere trovato un’oasi di tranqullità. Ma ora non è più così». E’ l’amaro sfogo di Rosario Claudi, titolare del bar-tavola calda L’Antidoto di via Marzabotto, nei pressi dei poliambulatori del policlinico. Per lui è il quarto furto, il secondo quest’anno: «I ladri – racconta – hanno spaccato per l’ennesima volta l’ingresso posteriore del bar. Da quando ho aperto, è il quarto ‘colpo’. Immagino che stavolta abbiano agito utilizzando un piede di porco perché hanno divelto i cardini della porta. Erano ancora dentro al locale quando sono arrivato per andare lavoro». In pratica Claudi si è trovato faccia a faccia con i ladri: «Ne ho visto in particolare uno – aggiunge – quando ho aperto la porta principale era dietro al bancone, a tre metri da me, e indossava un cappellino bianco e rosso. Aveva la pelle chiara. E’ subito scappato da dietro, da dove era entrato con il suo complice».

I ladri avevano già accatastato la merce da portare via: «Se non fossi arrivato avrebbero rubato tutto, mi sarei ritrovato il locale vuoto. Avevano già preparato bevande e cibo da caricare presumo su un’auto o un furgone». Il barista è arrabbiatissimo e non lo nasconde: «Hanno portato via poche decine di euro – spiega – Di sicuro nessuno lascia più di 50 euro nel cassetto, mi rivolgo ai ladri, se siete ladri furbi evitate di fare danni per rubare l’incasso. Troverete pochi euro. Nessun barista o commerciante lascia l’incasso in locali e negozi». Erano le 5.50 di ieri mattina quando Rosario Claudi ha sventato il furto arrivando al lavoro prima dell’alba: «C’era ancora buio, forse pensavano sarei arrivato più tardi». Per fortuna i malviventi, vistisi scoperti, sono scappati senza aggredire il barista. «E’ andata bene – aggiunge – poi ho chiamato i carabinieri ma ormai era passata un’ora e i ladri erano già lontani. Le telecamere ci sono ma non li hanno inquadrati. Sono arrabbiatissimo – si sfoga – con le istituzioni soprattutto. La città sembra patinata e bella ma la realtà non è questa. C’è gente multi rapinata e multi derubata, come me. Ho subito due furti nell’ultimo anno. Ho anche dovuto dormire nel locale perché c’era la porta rotta dopo il terzo furto. In più sono costretto a subire l’arrivo di strani personaggi, anche aggressivi, e le elemosina moleste. Qui anni fa sembrava un’oasi di pace. Ho già dormito nel locale, non vorrei farlo più. Speriamo vengano adottate soluzioni contro la criminalità».