False dichiarazioni all’Inps per le indennità di disoccupazione

In 14 erano accusati di truffa ai danni dell’Istituto ma tutto è caduto in prescrizione

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Erano accusati di aver truffato L’Inps per ottenere l’indennità di disoccupazione per lavoratori mai assunti. I soldi venivano poi spartiti tra i finti lavoratori e gli organizzatori del raggiro.

Ieri mattina, però, essendo i fatti risalenti al 20142015 i reati sono caduti in prescrizione. Per i quattordici imputati nel procedimento relativo ad una maxi truffa ai danni dell’Inps, in sostanza, non vi sarà alcuna condanna. Secondo le accuse infatti gli indagati a vario titolo avevano finto assunzioni e conseguenti licenziamenti all’interno di un’azienda ‘fantasma’. In particolare uno degli indagati, in qualità di titolare di una ditta dindividuale, aveva trasmettesso telematicamente nove fittizie comunicazioni di inizio rapporto lavorativo, per un periodo di quindici giorni, nei confronti di altrettanti ‘fittizi’ lavoratori, trasmettendo contestualmente le denunce contributive mensili. In sostanza gli operai risultavano occupati e regolarmente assunti e retribuiti. Subito dopo da parte degli indagati era stata inoltrata la dichiarazione della cessazione del rapporto lavorativo nei confronti dei suddetti lavoratori, per i quali era stata presentata poi domanda di indennità di disoccupazione successivamente erogata. Un danno importante per l’Inps, per un ammontare di svariate migliaia d’euro ma ieri, alla fine, i reati si sono prescritti.

v.r.