Modena, famiglia rom lancia sassi contro gli agenti

La polizia stradale stava sequestrando la loro auto perché l’uomo era senza patente

La polizia stradale

La polizia stradale

Modena, 19 giugno 2018 - La polizia stradale ordina il fermo amministrativo dell’auto perché l’uomo alla guida era senza patente e così, per protesta, la famiglia rom lancia sassi contro gli agenti. È successo ieri pomeriggio a Modena, dove la polizia ha deferito all’autorità giudiziaria due coniugi romeni per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Il marito é stato denunciato anche per falsità ideologica in atto pubblico. Tutto é iniziato quando gli agenti della sottosezione di polizia stradale Modena nord hanno controllato una Mercedes Classe C, con targa romena, in transito all’altezza dell’area di servizio Secchia est sulla A1.

A bordo c’era la coppia e c’era la figlia di 13 anni, tutti residenti in un campo nomadi di Milano. Alla richiesta di documenti da parte degli agenti, il conducente, un 32enne incensurato, ha mostrato una denuncia di smarrimento della patente di guida romena formalizzata a Casalpursterlengo il 29 maggio scorso.

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Insospettiti dalle risposte evasive dell’uomo proprio sul conseguimento della patente di guida, gli agenti lo hanno accompagnato negli uffici del vicino comando di Modena nord: gli accertamenti portati avanti, grazie all’aiuto della banca dati europea, hanno confermato che il 32enne non ha mai avuto la patente. Così, sono scattate varie sanzioni amministrative da pagare sul posto, visto che l’auto é di immatricolazione straniera.

I due coniugi però non hanno voluto saldare, facendo scattare il fermo amministrativo e il deposito coatto dell’auto. Ebbene, al momento del prelievo della vettura da parte del soccorso stradale, la donna, spalleggiata dal marito, si é opposta trattenendo le chiavi dell’auto e protestando all’interno della caserma, rifiutandosi di uscire.

Accompagnati fuori, i due hanno continuato a lamentarsi lanciando sassi e scarpe contro gli agenti, sputando e pronunciando frasi offensive e minatorie nei loro confronti. Visto il caos, per permettere al carro attrezzi di andarsene in sicurezza e’ intervenuta anche una volante.