Famiglia sterminata, il Comune pagherà i funerali

Terminate le autopsie sui corpi di Simonetta, Elisa e dei due bambini. Per la cerimonia si pensa allo stadio Ricci o al PalaPaganelli

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Sarà il Comune di Sassuolo a pagare in larga parte i funerali di Elisa Mulas, la madre Simonetta Fontana e i due piccoli Sami e Ismaele, la famiglia sterminata mercoledì scorso dal compagno di Elisa, Nabil Dhahrari, in via Manin. Un primo incontro tra i Servizi sociali e i parenti rimasti – il fratello di Elisa, Enrico, e lo zio - c’è stato lunedì: dal Comune hanno assicurato ai familiari che non dovranno preoccuparsi delle spese dei funerali che saranno celebrati non appena la procura di Modena rilascerà le salme alla famiglia. Il Comune dispone di un fondo destinato proprio a questo tipo di esigenze, al quale attingere quando le famiglie non riescono a far fronte ai costi. Ieri si è concluso l’esame autoptico al Policlinico disposto dalla procura di Modena: si è partiti dai corpi dei tre adulti per finire con quelli dei bambini. L’esame potrà dare indicazioni utili soprattutto sull’ora esatta del decesso. A proposito dell’ultimo saluto, non appena sarà fissata la data la famiglia dovrà decidere se optare per celebrare le esequie in forma privata o in una funzione pubblica, aperta alla città. In questo caso insieme al Comune bisognerà stabilire dove svolgerle. Qualora si scegliesse il rito religioso, come sembra, il problema è che le chiese di Sassuolo non sarebbero sufficientemente grandi: ci sono infatti quattro bare da collocare, occorre garantire un adeguato distanziamento e bisognerà ospitare verosimilmente un gran numero di persone. Praticamente impossibile quindi organizzarle nella chiesa di Rometta, la parrocchia di riferimento , ma è difficoltoso anche pensare al duomo di San Giorgio. L’idea è dunque uno spazio più ampio: tra le ipotesi, lo stadio Ricci, non idoneo però in caso di maltempo. L’altra possibilità, quella che sta prendendo quota in queste ore, è invece il PalaPaganelli, che, covid permettendo, può ospitare un migliaio di persone e dove già negli anni scorsi si celebrò un momento di preghiera (seppure in quel caso senza la presenza delle bare) in memoria di Veronica Fili, Otilia Ceornodolea e Zainaba El Aissaoui, le donne decedute in un incidente stradale sull’autostrada per Bologna. Ancora poche informazioni invece sui funerali di Nabil: è escluso per evidenti ragioni possa essere associato alle altre quattro bare, si attendono comunicazioni dalla Tunisia da parte della sua famiglia. Cresce intanto la raccolta fondi per sostenere la crescita e il futuro di D., la bimba di 11 rimasta in vita. Il Comune ha messo a disposizione il Fondo di solidarietà Città di Sassuolo, che esiste da oltre dieci anni. La gara di solidarietà viaggia verso quota 15mila euro. Il Fondo Città di Sassuolo ha come Iban: IT 27 T 02008 67019 000100984467. La causale da indicare è ‘Sostegno minore via Manin’.

Gianpaolo Annese