Neve a Modena: famiglie e anziani bloccati in casa

La protezione civile ha portato il cibo nelle abitazioni irraggiungibili, pensionato soccorso a Serra. Temperature sotto zero, allerta valanghe

Famiglie e anziani bloccati in casa dalla neve

Famiglie e anziani bloccati in casa dalla neve

A causa della forte nevicata in Appennino, ieri, sono tanti i cittadini rimasti ‘prigionieri’ all’interno delle proprie case. Parliamo in particolare di anziani che si sono rivolti ai vigili del fuoco chiedendo aiuto; non riuscendo a raggiungere i negozi per fare la spesa. Ad esempio a contattare il centralino dei pompieri, ieri nel tardo pomeriggio è stato un pensionato che vive nella frazione Selva di Serramazzoni, in un luogo piuttosto isolato. L’anziano ha fatto presente di essere bloccato all’interno della propria abitazione. Per questo è stata subito attivata la protezione civile che ha raggiunto il pensionato per consegnarli un pasto caldo. Le richieste arrivate ieri ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine sono state numerose, in particolare da nuclei familiari che vivono in zone isolate dalle quali risulta più difficile raggiungere in auto i centri abitati

Dopo la neve, inoltre, il gelo. L’Appennino modenese e buona parte della zona collinare si sono risvegliati con un notevole manto nevoso e clima rigido. Le residue precipitazioni nevose nella notte hanno assestato i livelli neve sul mezzo metro nei vari centri dell’alto Frignano e della Valle del Dragone (47 cm a Pievepelago centro), raggiungendo i 60 cm in quota, ancor più nelle zone di accumulo per il forte vento. Ieri le minime sono state di meno 4,3 a Sestola, meno 4,4 a Frassinoro, meno 3,5 a Pavullo e Pievepelago, sino al meno 9,7 di minima sulla vetta del Cimone, dove la ‘massima’ è stata di meno 7,2. In tutti i centri sono in corso le operazioni di spalata neve; temporaneamente chiusa via Passerini a Sestola (la strada di accesso agli impianti) per le operazioni di recupero del bus turistico rimasti bloccato domenica pomeriggio sul ciglio strada. Da oggi, soprattutto domani mercoledì, sono previste altre nevicate in Appennino sopra i 500-600 metri. Il nuovo spesso manto nevoso (87 cm a Lago Ninfa) rende ulteriormente difficili le ricerche dell’aereo disperso in Appennino dallo scorso 28 gennaio. Ieri i Carabinieri-Forestali di Meteomont hanno rilevato valanghe di piccole dimensioni e hanno quindi elevato a 3 (in una scala di 5) il rischio valanghe ‘marcato’ avvisando gli escursionisti.

g.p.