Fanciullesca e giocosa, la Quarta della Spira Mirabilis è dedicata ai bambini vittime di guerra

Migration

"Il paradiso è pieno di violini": fu questa immagine evocativa, contenuta in una delle poesie della raccolta ’Des Knaben Wunderhorn’ a ispirare Gustav Mahler per l’ultimo movimento della sua Quarta Sinfonia. "La Quarta di Mahler è un sogno che custodiamo da sempre", rivelano i musicisti di Spira Mirabilis, l’ammiratissima orchestra composta da giovani professionisti delle più importanti realtà musicali europee. Domani sera alle 20.30 al teatro Comunale Pavarotti Freni daranno esito al loro lavoro di studio, proponendo la Quarta senza direttore, come è nel loro progetto artistico. "Ispirata fin dalle prime note dal lied fanciullesco che la conclude, ci mostra il mondo filtrato dalle emozioni di un bambino – aggiungono –. Dedichiamo questa musica a tutti i bambini vittime delle guerre e alle loro famiglie". Il concerto suggellerà la stagione della Gioventù Musicale di Modena.

Gli Amici della musica invece ci invitano domenica alle 21 presso la Rocca di Vignola, per ’Note di passaggio’. Alla ribalta il trio composto da Paolo Beltramini al clarinetto, Maria Ronchini alla viola e Monica Cattarossi al pianoforte, con musiche di Bruch, Hindemith, Widmann e Schumann.

s. m.