
Sulla strada verso valle, il fiume in piena proveniente dalla Torricella si è trovato davanti (e non ha risparmiato) anche la casa di riposo ‘Francesco e Chiara’. Nessuno si è fatto del male – e questa è sicuramente la cosa più importante –, ma diversi locali sono stati invasi dal fango. Oltre al piazzale e alla grotta di Lourdes, diventati letteralmente il ‘letto’ del fiume, danni anche agli spazi interni: "A piano terra si sono riversati fango e detriti; in particolare nelle cucine, oltre che in palestra e nell’auditorium – spiega Marisa Barbieri, che lavora nella struttura –. Gli ospiti stanno tutti bene, e sono stati tutti accompagnati al sicuro all’interno delle proprie camere. Al momento in cui è scoppiato il nubifragio, che è stato davvero incredibile, si trovavano in una sala dove non è entrato nulla. Qualcuno forse si sarà impressionato, ma in breve tempo si sono assolutamente rasserenati tutti". La cena di ieri, nel momento della bomba d’acqua, era già stata preparata, quindi i pasti sono stati normalmente serviti. Almeno per oggi, invece, la struttura dovrà ricorrere ai pasti della cooperativa di ristorazione, perché le cucine – situate nei sotterranei – sono inutilizzabili: "Speriamo che torni tutto a posto al più presto" è la speranza di Marisa Barbieri. Vista la grande difficoltà in cui verteva la struttura in quei momenti, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con camion, ruspe e, in aggiunta, le forze dell’Aero Club di Pavullo. La catena di solidarietà – va sottolineato – ha fatto emergere ancora una volta il senso di coesione proprio di tutta la comunità pavullese: nessuno ha fatto mancare il suo contributo per aiutare chi si trovava in difficoltà.
r. p.