VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Farmacista rapinato in pieno centro: “Si sono finte clienti poi l’aggressione”

Nel mirino l’attività sotto il portico del Collegio a Modena. Il titolare: “Questa città non è sicura, poteva finire peggio. Le due ladre hanno derubato anche i clienti. Una dottoressa, abile nelle arti marziali, mi ha difeso”

A subire una rapina da parte di due donne di mezza età, mercoledì mattina è stato Francesco Baraldini, titolare della Farmacia del Collegio

A subire una rapina da parte di due donne di mezza età, mercoledì mattina è stato Francesco Baraldini, titolare della Farmacia del Collegio

Modena, 30 maggio 2025 – “Francamente non mi sarei mai aspettato di subire una cosa del genere: mi hanno tenuto fermo e mi hanno infilato le mani in tasca, per poi derubarmi. Per guadagnarsi la fuga hanno poi cercato di buttarmi a terra: ci fosse stata una signora anziana, al mio posto, sicuramente la vicenda avrebbe avuto un esito ben più grave”. Ancora episodi di criminalità e violenza in centro storico. A subire una rapina da parte di due donne di mezza età, mercoledì mattina è stato Francesco Baraldini, titolare della Farmacia del Collegio.

“Vorrei dire al sindaco che Modena non è una città sicura: ho scampato le botte negli anni ’70 e questa cosa nel 2025 non me la sarei mai immaginata. Il furto posso anche capirlo, ma l’aggressione fisica no. Le mani in tasca sono una cosa davvero sgradevole e sentirsi bloccato è anche peggio” afferma il farmacista.

L’episodio è avvenuto intorno alle 12 di mercoledì mattina. “Stavo per uscire, diretto a casa, e in tasca avevo circa 250 euro. Le due donne sono entrate in farmacia: erano vestite con gonnelloni e foulard sulla testa e avevano una certa età. In quel momento hanno quindi messo in atto la loro tattica, per riuscire a confondermi: hanno cominciato a prendere in mano oggetti a caso e a chiederne il prezzo. Ho risposto loro di andare a chiedere a banco – continua il farmacista – ma mi si sono avvicinate fisicamente. All’improvviso, sento qualcosa in tasca: avverto un’altra mano, di una delle due, e contestualmente spariscono i soldi. Reagisco – racconta – chiedo alla ladra di restituirmeli ma mi afferra e mi spinge insieme alla complice. Essendoci per fortuna tanti clienti, gli stessi mi vengono in aiuto ma vengono derubati in due: uno del portafogli, l’altro del telefonino. Intanto una cliente giapponese chiama la polizia e, nel frattempo, una dottoressa della farmacia, abile nelle arti marziali accorre in mio aiuto e mi sorregge mentre le ladre, per guadagnarsi la fuga, cercano di farmi cadere a terra. Alla fine hanno buttato il bottino a terra. Nel filmato della telecamera si vede chiaramente la colluttazione. Ho una certa età, sarei potuto cadure a terra, rompendomi qualcosa. Parliamo di due donne conosciutissime, che girano con un passeggino vuoto dove sistemano la refurtiva – conclude amareggiato Baraldini –. Poco dopo sono arrivati gli agenti della volante; abbiamo fatto denuncia ma mi chiedo: ‘Se andiamo di questo passo dove arriveremo? Era appena rientrato da Zurigo: dalla culla, dove ti senti protetto, a Modena, l’inferno”.