Fedora ci riporta all’opera. E alla Rocca il ‘600 sfarzoso

Fedora di Umberto Giordano torna al Teatro Comunale di Modena con un nuovo allestimento diretto da Aldo Sisillo e interpretato da Teresa Romano e Luciano Ganci. Altri appuntamenti: Serenata di Stradella, Ballo delle ingrate di Monteverdi, concerto di organo al Duomo e "Note oltre i confini" al Castello di Formigine.

Fedora ci riporta all’opera. E alla Rocca il ‘600 sfarzoso

Fedora ci riporta all’opera. E alla Rocca il ‘600 sfarzoso

Fra le grandi opere del periodo verista, "Fedora" di Umberto Giordano ritorna dopo quasi trent’anni al teatro Comunale di Modena per inaugurare la stagione lirica in un nuovo allestimento (nella foto) con la firma illustre di Pier Luigi Pizzi. Andrà in scena venerdì 13 alle 20 e domenica 15 alle 15.30, diretta dal maestro Aldo Sisillo con due interpreti di carriera internazionale, Teresa Romano e Luciano Ganci. Due appuntamenti per il festival "Grandezze & Meraviglie": mercoledì 11 alla Rocca di Vignola la sfarzosa serenata "Il barcheggio" di Alessandro Stradella con la direzione di Andrea De Carlo, e domenica 15 alla chiesa di San Carlo a Modena "Il ballo delle ingrate" di Monteverdi, con i Musici Malatestiani diretti da Michele Pasotti. Mentre sabato 14 alle 15.30 con l’organista Joxe Benantzi Bilbao inizierà la stagione concertistica del Duomo di Modena.

Per "Note oltre i confini", sabato 14 all’Archivio storico comunale di Modena e domenica 15 al castello di Formigine, il duo L’Aquilegia (Teodora Tommasi, voce e arpa, e Federico Rossignoli, liuto e chitarrino rinascimentale) ci condurrà idealmente fra i misteri di una Istanbul di 500 anni fa. All’Hangar Rosso Tiepido, venerdì 13 Brillante Festival presenterà il trio del pianista Giulio Stermieri poi domenica 15, con gli Amici della musica, l’ensemble Opificio Sonoro guidato da Marco Momi, nel progetto "Pulses".

s. m.