"Fenomeno straordinario mai visto a maggio"

"Fenomeno straordinario mai visto a maggio"
"Fenomeno straordinario mai visto a maggio"

In questi giorni Luca Lombroso, noto esperto di meteorologia dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena e socio Ampro, non si stacca dalle mappe del suo computer per comprendere l’evoluzione del tempo e decifrare l’andamento delle piogge.

Lombroso cosa accade?

"Stiamo monitorando un po’ come tutti i meteorologi questa situazione veramente straordinaria, un ciclone tirrenico piovoso. Fosse inverno sarebbe nevoso. L’aeronautica militare l’ha denominato ’Minerva’ nell’ambio di un protocollo internazionale di denominazione di questi sistemi. Probabilmente siamo in presenza di qualcosa di mai visto nel mese di maggio".

Cosa intende?

"A ottobre o novembre sono capitati fenomeni analoghi anche di natura più intensa. Ma ora no. A quanto lasciano intravedere i modelli si prevede che produrrà piogge veramente consistenti su tutto l’Appenino dell’Emilia Orientale e della Romagna, interessando soprattutto la fascia collinare e pedecollinare. Su Modena si prevedono dai 50 agli 80 mm il che porterà le piogge a diventare per quantità le seconde come mese di maggio più piovoso dal 1830, insidiando il recente record - questo ci deve far riflettere sulla estremizzazione dei fenomeni - di piogge che abbiamo avuto nel mese di maggio di soli 4 anni fa, nel 2019".

Cosa se ne può dedurre?

"Maggio 2023 è già il settimo mese più piovoso di sempre. Questi dati ci offrono una prospettiva straordinaria sul clima locale e ci ricordano quanto sia importante studiare e osservare i fenomeni meteorologici. Le piogge abbondanti possono influenzare diversi aspetti della nostra vita quotidiana, dall’agricoltura alla pianificazione delle attività all’aperto". Alberto Greco