Fermi, è lite sui lavori "Cantiere pericoloso"

Le gravi accuse dei sindacati, ma la Provincia assicura: "E’ tutto a norma"

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Tre incontri durante l’estate per fare il punto sullo stato dei lavori all’istituto Fermi di via Luosi, una fitta corrispondenza tra la preside Stefania Giovannetti e la Provincia e poi l’ultima riunione (fissata per ieri) disertata dalla scuola. La stoccata finale a Gian Domenico Tomei, presidente dell’ente di viale Martiri, arriva però inaspettatamente dai sindacati che con una nota congiunta parlano di "un cantiere che non garantisce le condizioni di sicurezza e mette a rischio la ripresa delle lezioni".

"Facciano i sindacalisti e non i tecnici – replica Tomei – Se il cantiere non fosse a norma i ragazzi non entrerebbero nell’istituto". I sindacati parlano di "certificazioni mancanti, cantiere impattante nell’atrio che toglie ogni via di fuga, aule e laboratori non utilizzabili". Accuse gravissime, che Tomei non tollera: "Si tratta di affermazioni molto gravi, non riesco a capire questo allarmismo, alla preside ho appena mandato il mio numero di cellulare qualora volesse farmi delle domande... Non capisco a che titolo i sindacati possano fare delle dichiarazioni tanto allarmistiche, hanno mai avuto accesso ai locali? Non credo dato che c’è un cantiere, ma se vogliono entrare basterà chiedere. Mi aspettavo maggiore serietà, anche perché così si genera la paura nelle famiglie degli studenti".

Il cantiere, iniziato ormai due anni fa quando il preside era Paolo Pergreffi, sarà concluso il 26 ottobre: "Ma questo si sa da sempre, il cronoprogramma è rispettato". Mancherebbe in pratica solo il completamento dell’atrio: "Allo stato attuale nell’atrio di ingresso sono state eseguite tutte le lavorazioni strutturali (taglio solaio e inserimento telaio metallico terra-cielo con relative fondazioni), mentre sono in itinere le lavorazioni di finitura; queste ultime consistono in tinteggiature, ripristini di intonaci, cartongessi...", assicurano i tecnici della Provincia che ha anche messo a conoscenza il prefetto dello stato dei lavori e delle riunioni avute con la preside. Lunedì inizieranno inoltre le pulizie.

La Provincia assicura come il cantiere sia compatibile con la presenza degli studenti, che non lo attraverseranno mai: "La Provincia ha assegnato a partire dall’anno scolastico 202122 una ulteriore sede in Strada Formigina (ex Casa di Nazareth) dotando la scuola di locali aggiuntivi per affrontare i disagi connessi al cantiere. Complessivamente la scuola ha a disposizione 53 spazi scolastici a fronte delle 51 classi. Per spazi scolastici si intendono aule e laboratori e quindi utilizzando il meccanismo di rotazione delle classi, come avviene già in altre scuole, è possibile affrontare l’anno scolastico ed evitare doppi turni o didattica a distanza", aveva scritto Tomei alle autorità, sindacati compresi. Ieri sera si è tenuta un’assemblea straordinaria del personale organizzata da Rsu e sindacati per fare il punto sulla situazione: "Chiediamo con la massima urgenza al presidente della Provincia di convocare un incontro con le rappresentanze dei lavoratori, l’amministrazione scolastica e le famiglie".

val. b.