
Il Pd conferma l’ipotesi di trasloco: allo studio l’area di via Divisione Acqui. Dopo Ponte Alto e l’Ippodromo, la sfida di nuovi spazi da attrezzare ex novo. "Le strutture saranno noleggiate e poi smontate: ridotto impatto ambientale".
Una Festa dell’unità "più vicina al cuore della città", raggiungibile anche in bici e con ridotto impatto ambientale. L’ipotesi di trasloco dell’annuale evento targato Pd ora diventa una certezza. "Dopo mesi di studi, verifiche e proposte, possiamo comunicare che l’edizione 2025 della Festa provinciale dell’unità sorgerà probabilmente a fianco del PalaPanini, in via Divisione Acqui". Queste le parole di Alberto Bellelli, vicesegretario e responsabile dell’organizzazione e dell’iniziativa politica della Segreteria, e di Marcello Mandrioli, responsabile della Festa provinciale, che confermano l’ipotesi di spostamento dall’Ippodromo alla nuova sede, più vicina al centro cittadino: "Stiamo terminando gli approfondimenti ma abbiamo immaginato di costruire un’autentica nuova ’cittadina’ della politica, per le tre settimane consuete che ci accompagneranno da agosto a settembre, avremo spazi nuovi, dedicati, raggiungibili dai modenesi in bici, dunque con mezzi sostenibili; una Festa che si avvicina al cuore della città e che resta fruibile a tutti i cittadini della provincia".
Una nuova sfida per la macchina organizzativa del Pd: "Se gli approfondimenti in corso daranno esito positivo, servirà un grandissimo impegno da parte dei circoli e dei volontari – continua Bellelli –, perché questa Festa non avrà elementi stabili e strutturali, come avvenuto nelle esperienze dell’Ippodromo e di Ponte Alto, ma andrà costruita ex novo. In questi mesi abbiamo sviluppato un’interlocuzione con il Comune per avere quello spazio per i giorni necessari al montaggio e allo smontaggio delle strutture".
Delle caratteristiche di questo nuovo spazio parlano anche Giorgia Rabitti, che in Segreteria è responsabile delle Feste, e l’architetto Chiara Ferrari, componente della Direzione provinciale, che ha lavorato volontariamente al progetto: "L’obiettivo è creare uno spazio funzionale, in grado di ospitare un’ampia gamma di attività culturali e ricreative, che sia al tempo stesso un luogo di identità e aggregazione per la comunità. In questo senso, la posizione della nuova Festa è strategica, facilmente accessibile dal centro città e dalle aree circostanti, grazie alla vicinanza della tangenziale. La presenza del PalaPanini, poi, garantisce ampi parcheggi". Inoltre, è stato progettato un nuovo modello standard e dunque replicabile per tutte le altre Feste territoriali con noleggio delle principali strutture per ottimizzare le risorse e ridurre anche l’impatto ambientale.