"Festa dell’unità traino per il voto"

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Il Partito democratico ha molto puntato sulla Festa come propulsore della campagna elettorale con manifesti all’insegna del pay off ‘Una scelta di parte’ declinato sui vari temi: ‘Dalla parte degli ultimi’, ‘dalla parte dei lavoratori’, e così via. Solo lunedì prossimo sarà possibile valutare quanto la kermesse – a Modena, ma anche nel resto dell’Emilia – sia stata efficace nel trainare il voto Dem. Intanto però dal partito registrano numeri che fanno sorridere: "È stata una festa molto partecipata - sottolinea il segretario provinciale Roberto Solomita –: un milione e 400mila euro di incasso dei ristoranti, in crescita di oltre il 33% sul 2021 con i parcheggi in aumento di oltre il 50%". Decine di migliaia di persone inoltre "hanno frequentato gli spettacoli, gli incontri, le mostre, i ristoranti e hanno avuto occasione di incontrare il volto migliore del Pd: quello dei volontari e del suo popolo, fatto di donne e uomini che pensano che la politica possa essere ancora una cosa pulita, al servizio delle persone e lo mettono in pratica con il loro impegno concreto".

In questo mese è stata una sfilata di personalità locali e nazionali del partito e degli alleati di centrosinistra: da Elly Schlein a Graziano Del Rio, passando per Andrea De Maria, Enza Rando, Aboubakar Soumahoro, ma anche naturalmente Enrico Letta e Stefano Bonaccini che si sono presentati e fotografati insieme, quasi a esorcizzare una corsa alla leadership nel dopo voto che tuttavia è scritta nelle cose.

"Una Festa - riprende Solomita – che ci ha dato una opportunità straordinaria, quella di disegnare insieme, nei tanti appuntamenti e nelle tante occasioni di approfondimento che offerte sera dopo sera, il profilo del Partito democratico che si affaccia non solo alle elezioni, ma anche e soprattutto alle sfide dei prossimi anni. Un Partito democratico che è chiamato a interpretare in modo coraggioso le sollecitazioni che arrivano dal Paese, costruendo una proposta che a quei bisogni dia risposte convincenti. Il lavoro che c’è, spesso povero, precario e dai diritti incerti e quello che si deve creare in maniera innovativa e sostenibile. La transizione verso un mondo più rispettoso dell’ambiente e degli ecosistemi".