Filippini in fila per la visita gratis Il centrodestra: «Mossa elettorale»

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DOMENICA mattina. Nel piazzale del Policlinico si notano ‘insoliti’ gruppi di persone. Hanno una caratteristica in comune: sono filippini. Sono venuti qui – ci spiegano – per uno ‘screening’ cardiovascolare gratuito.

Fin qui tutto bene. I partiti d’opposizione, però, denunciano la presenza di ‘santini elettorali’ del centrosinistra nel reparto. E memori delle polemiche che cinque anni fa – in occasione delle accesissime primarie tra l’attuale sindaco Muzzarelli e Francesca Maletti – lacerarono il partito, gridano allo scandalo: «E’ solo un tentativo di ingraziarsi la comunità filippina a pochi giorni dal voto».

Lo scontro interno al Pd di cinque anni fa, lo ricordiamo, aveva raggiunto il picco quando la Maletti, dopo la sconfitta, aveva presentato un esposto alla commissione ‘controllo e garanzia’ del partito denunciando gravissime irregolarità: «Un consigliere comunale – aveva detto – ha offerto pranzi e cene ai filippini, non certo per far votare me». Insomma, i filippini erano stati – loro malgrado – al centro della contesa.

Ecco perché ieri, a soli sette giorni dal voto, l’iniziativa rivolta al gruppo di asiatici ha subito acceso la miccia. «Il significato politico di quanto accaduto – ha detto il candidato sindaco del centrodestra Stefano Prampolini – è uno solo: pur di ingraziarsi la comunità filippina il nuovo modello amministrativo Pd è diventato ‘prima i filippini’. E i modenesi possono stare in coda». Rincara la dose Valentina Mazzacurati di Siamo Modena: «Casualmente – sottolinea – al tavolo di registrazione per l’esame c’erano i cartoncini elettorali di una candidata di Modena Solidale, lista che, come noto, è nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Muzzarelli». «Chiediamo – chiude il candidato leghista al consiglio comunale Stefano Versace – di sapere immediatamente chi ha pagato».

Per spiegare la situazione è intervenuto il direttore della Cardiologia del Policlinico Giuseppe Boriani: «Mi sembrano dietrologie incredibili – ha detto – Da tempo facciamo iniziative simili, anche nelle piazze. Perché i filippini? Sono una popolazione ad alto rischio cardiologico: l’età media di chi ha un infarto è di 52 anni, per gli emiliano-romagnoli invece è di 73. La comunità filippina ci ha chiesto di organizzare questa giornata e l’abbiamo fatto. Ci sono le elezioni, è vero, ma non si può bloccare tutto. La vita continua».