Finti matrimoni per ottenere i permessi di soggiorno: straniera nei guai

Tre persone sono state arrestate per organizzare matrimoni fittizi per ottenere permessi di soggiorno. Il terzo è stato ammanettato in Germania ed estradato in Italia. La mobile di Reggio Emilia ha scoperto l'illecito giro d'affari.

Consegnavano fino a 12mila euro in contanti ai futuri mariti che erano disposti a partire per il Vietnam per unirsi in matrimonio con giovani sconosciute. Obiettivo? Far ottenere alle donne il permesso di soggiorno. Ora anche il terzo ‘organizzatore’ delle false unioni è stato arrestato. Infatti a capo dell’imponente giro d’affari legato a matrimoni fittizi c’erano tre persone: una vietnamita 46enne residente a Modena, già condannata a tre anni e due mesi di carcere, una connazionale 55enne residente a San Martino in Rio ed un altro vietnamita che si era reso latitante. Ebbene l’uomo è stato ammanettato nei giorni scorsi in Germania ed estradato in Italia. Si tratta di un 55enne, ricercato con un mandato europeo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina volta ad organizzare matrimoni ‘falsì per ottenere permessi di soggiorno. Su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Reggio Emilia. Era stata infatti la mobile reggiana - coordinata dal sostituto procuratore Giulia Stignani - a scoprire il giro illecito. L’operazione, partita nel 2018 a seguito di richieste di permesso di soggiorno sospette.