Fiume Panaro: oggi il collaudo della cassa di espansione a San Cesario

Dopo l’alluvione del 6 dicembre scorso, Aipo ha avviato la prima di tre fasi per testare la tenuta degli argini di emergenza

Luigi Mille, direttore di Aipo

Luigi Mille, direttore di Aipo

San Cesario (Modena), 28 aprile 2020 - Come da cronoprogramma, sono partite oggi 28 aprile 2021, verso le 8,30, le prove di collaudo della cassa di espansione primaria del Panaro (foto), all’altezza di Sant’Anna di San Cesario.

L’intervento è gestito da Aipo (l'Agenzia interregionale per il fiume Po), in coordinamento con la Regione. Presente sul posto, tra gli altri, lo stesso direttore Aipo, Luigi Mille (video), assieme ai tecnici, che hanno provveduto a chiudere quasi completamente il corso naturale del Panaro verso valle, per potere appunto riempire fino a 6,5 metri la cassa di espansione primaria di Sant’Anna e vedere se regge.

Il riempimento della cassa a questo livello è previsto nel giro di 3 - 4 giorni. Dopodiché, il medesimo livello di riempimento sarà mantenuto per 7 giorni, poi l’acqua sarà fatta defluire verso valle e il corso naturale del Panaro sarà completamente ripristinato. In questo periodo di collaudo sarà comunque sempre lasciato un piccolo deflusso dell’acqua a valle, anche “per non interrompere il corridoio ecologico”, come ha spiegato lo stesso Mille.

Dopo questa prima fase di collaudo e dopo la valutazione dei risultati che produrrà, Aipo passerà poi a alla fase 2 e alla fase 3 del collaudo, che andranno a coinvolgere anche la cassa di espansione secondaria. L’obiettivo di Aipo è quello di concludere i lavori di collaudo entro l’inizio della primavera 2022.

Un tecnico di Aipo al lavoro