Florim, i dirigenti si autotassano per aiutare chi è in cassa integrazione

Fiorano, l’iniziativa nel gruppo ceramico: "Dovevamo dare un segnale di solidarietà"

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I dirigenti e gli amministratori Florim si riducono stipendi e compensi per aiutare i lavoratori in cassa integrazione. In più l’azienda partecipa con ulteriori risorse per chi è in difficoltà. Un sostengo complessivo di 400 mila euro. Ad annunciarlo è l’azienda di via Canaletto a Fiorano, produttrice internazionale di lastre in gres porcellanato. Il Gruppo conta oggi circa 1.400 dipendenti nel mondo e un fatturato di oltre 400 milioni di euro nel 2019. "In uno scenario globale dominato dall’incertezza – spiegano dalla Florim - il senso di responsabilità e i valori etici hanno un’importanza ancora maggiore per la comunità". Ed è con questo lo spirito che i vertici dell’impresa hanno deciso di devolvere parte della propria retribuzione a favore dei lavoratori in cassa integrazione". "Per noi dirigenti questa iniziativa non è una novità –spiega Giovanni Grossi, Cfo e consigliere delegato del Gruppo - Come avvenne nel 2009, anche adesso abbiamo pensato che ci fossero gli elementi per dare nuovamente un segnale di solidarietà ai nostri colleghi Questo è lo spirito della Florim". L’adesione all’iniziativa, cominciata con la mensilità di aprile e prevista fino alla fine di giugno, quindi tre mesi, è su base volontaria ma "ha trovato l’immediato consenso di tutti i dirigenti e degli amministratori del Gruppo". La proposta del management è stata accolta con favore dalla proprietà che ha garantito il supporto dell’azienda con ulteriori risorse, con l’obiettivo di portare a 400 mila euro la somma da distribuire tra i dipendenti più colpiti dagli ammortizzatori sociali necessari per fronteggiare la mancata attività produttiva dei mesi scorsi. Già nei prossimi giorni verranno effettuate le prime erogazioni attraverso la Fondazione ‘Ing. Giovanni Lucchese’. "L’iniziativa – sottolinea il Presidente Florim Claudio Lucchese (nella foto) – si inserisce nelle più ampie attività della Fondazione Ing. Giovanni Lucchese che nasce con la volontà di supportare il territorio. Mai come in questo momento ci siamo sentiti in dovere di aiutare le famiglie in difficoltà e il sistema sanitario locale".

Gianpaolo Annese