Fondazione Arti Visive, dalle incisioni di Cresci alle anime dei Manga

A settembre tre esposizioni da non perdere a palazzo Santa Margherita Il grande fotografo ’dialoga’ con con la mostra su Talbot alle Gallerie Estensi

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L’autunno di Fondazione Modena Arti Visive (Fmav) inizia con tre mostre che aprono all’interno degli spazi di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande a Modena, la seconda e la terza settimana di settembre.

Di grande richiamo sarà la personale ’La luce, la traccia, la forma’ di Mario Cresci, a cura di Chiara Dall’Olio, che apre al pubblico sabato 12 settembre 2020. Il grande fotografo si ispira alle origini della fotografia come traccia creata dalla luce selezionando una serie di opere che evidenziano il suo interesse per l’incisione e più in generale per il ’segno’, in dialogo con la mostra che le Gallerie Estensi, in collaborazione con Fmav, dedicano all’inventore della fotografia W. H. Fox Talbot. Mario Cresci è autore, fin dagli anni Settanta, di opere eclettiche caratterizzate da una libertà di ricerca che attraversa il disegno, la fotografia, il video, l’installazione, il site specific. Il suo lavoro si è sempre rivolto a una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo usando il mezzo fotografico come pretesto opposto al concetto di veridicità del reale.

A partire dal 12 settembre si potrà visitare anche la mostra ’Anime Manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni’, curata da Francesca Fontana ed Enrico Valbonesi e realizzata a partire dai materiali della Collezione Museo della Figurina. L’esposizione si focalizza sul legame tra manga e anime, evidenziando come spesso i cartoni animati giapponesi siano derivati da prodotti editoriali, sebbene non manchino esempi del percorso inverso.

Ruota attorno all’idea di perfezione e al suo significato nella storia dell’arte occidentale, ’Ultima perfezione’, personale dell’artista romano Quayola, che si confronta con i capolavori classici, moderni e barocchi, riformulandoli attraverso le più avanzate tecnologie contemporanee. La mostra, a cura di Daniele De Luigi, apre il 18 settembre 2020 in occasione del festivalfilosofia, dedicato quest’anno al tema ’macchine’. In mostra sono presenti una video-installazione e quattro serie di lavori: una sequenza di sculture e un ciclo di opere su carta.

É già possibile prenotare il proprio biglietto direttamente su Vivaticket. Al costo di un biglietto singolo si potranno visitare entrambe le mostre di Mario Cresci e Quayola.