Fonderie, il comitato: "Gli odori continuano, pronti al secondo esposto"

L'annuncio: "In Procura porteremo anche le immagini dei fumi riprese dalla webcam"

Il comitato ‘Respiriamo aria pulita’ durante una delle ultime riunioni

Il comitato ‘Respiriamo aria pulita’ durante una delle ultime riunioni

Modena, 17 luglio 2018 - «Le immagini delle Fonderie registrate dalla webcam sono emblematiche. Come possiamo dormire sonni tranquilli sapendo che escono fumi anomali anche da punti diversi dalle ciminiere? E’ un dovere del Comune rassicurarci con rilevazioni quotidiane per almeno dieci mesi». Torna all’attacco il comitato ‘Respiriamo aria pulita’, proprio nei giorni in cui si è riunito nuovamente il Tavolo tecnico istituito dall’amministrazione. E la notizia è che il gruppo di residenti della Madonnina è pronto a depositare un altro esposto (il secondo) in Procura, questa volta ‘condito’ dalle riprese raccolte dalla telecamera accesa 24 ore su 24 e puntata dritta dritta sullo stabilimento in via Zarlati.

Così mentre al Navicello la petizione contro il trasloco delle Fonderie nell’area, previsto nel 2022, sta facendo il pieno di adesioni, la protesta si riaccende fragorosa nel quartiere che da anni ospita l’azienda tra mille malumori. A nulla, insomma, sembra servire la sperimentazione anti-odori attivata dalla proprietà (su input dell’amministrazione) sul punto di emissione meno impattante (l’E27), nonostante il Comune ne sottolinei i risultati (ne parliamo nell’articolo sotto). «Ci stiamo organizzando per presentare un secondo esposto a settembre - fanno sapere dal comitato ‘Respiriamo’ -. Avvieremo presto una raccolta firme, anche per chiedere una centralina che monitori quotidianamente, per almeno dieci mesi, i quantitativi di benzene e formaldeide emessi dalle Fonderie. Saranno pure sotto i valori previsti per legge, ma è stata la stessa Arpae a scrivere nella sua relazione del 2017 che queste sostanze, seppur in basse concentrazioni, possono provocare effetti tossici, nocivi e irritanti».

Decisive, per convincere i residenti a rialzare la voce, sono state le immagini della webcam che mostrano vere e proprie ‘esplosioni’ di fumo. «Le riprese sono chiare – sottolineano dal comitato –. Le emissioni anomale escono anche di notte e allegheremo tutto all’esposto. Non parliamo poi delle puzze che continuano senza sosta, costringendoci a chiudere le finestre. L’aria è davvero irrespirabile...». Alla luce di tutto ciò, i residenti considerano «doverosa, da parte del Comune, l’installazione di una centralina per cui siamo disposti a contribuire anche economicamente se necessario. Dopo il parere negativo di Arpae e Ausl nel 2004 alla costruzione di nuove palazzine troppo a ridosso dello stabilimento e la relazione dell’anno passato in cui sono emerse la presenza, tra le altre cose, di benzene, ci aspettiamo che il sindaco accolga la nostra richiesta per rassicurarci una volta per tutte. Ostinarsi a negare questa possibilità andrebbe a creare un problema politico di cui sinceramente non comprendiamo le ragioni. Il prossimo passo? In mancanza di risposte – assicura ‘Respiriamo’ – scriveremo anche al ministro dell’Ambiente».