Novi (Modena), 5 luglio 2023 – Grida disperate di aiuto, nella quiete di una sera d’estate, alle porte di Sant’Antonio in Mercadello, frazione del comune di Novi. La tranquillità della campagna è stata segnata per sempre da un’immane tragedia: la morte di un bambino di quasi 3 anni, Francesco Pioppi, annegato nella piscina montata nel giardino della casa in cui viveva con i genitori e la sorellina più grande.
Erano da poco passate le 21 di lunedì quando, per ragioni ora al vaglio dei carabinieri intervenuti sul posto, il bimbo è entrato in acqua. Secondo le prime ricostruzioni fornite dai testimoni, in giardino c’era il papà, mentre la mamma era in casa come anche la sorella.
Le urla disperate dei genitori sono risuonate in tutto il quartiere: una delle prime persone ad intervenire e a prestare soccorso è stata proprio la dirimpettaia della famiglia Pioppi, che è un medico. La donna si è precipitata subito senza sapere cosa potesse essere successo, per poi trovarsi di fronte una scena terribile che non potrà mai dimenticare. Il bambino era esanime.
Ha subito iniziato ad eseguire una rianimazione cardio-polmonare sul piccolo, in attesa dell’arrivo del supporto avanzato, cioè l’ambulanza con personale del 118 e l’elisoccorso. I sanitari hanno caricato il bambino in direzione Policlinico di Modena.
Ma nonostante la tempestività degli interventi, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato purtroppo vano per il piccolo Francesco, la cui morte ha gettato tutti nella disperazione più totale. Secondo quanto riportato dai testimoni, il papà si sarebbe fermato a parlare con un giardiniere, mentre la mamma si era assopita in casa. Il piccolo aveva già il pannolino ed era pronto per andare a letto, poi qualcosa deve avere attirato la sua attenzione, forse un gioco colorato e, sempre secondo le testimonianze, si potrebbe essere arrampicato sulla scaletta che porta al bordo della piscina per poi accidentalmente cadervi dentro.
Questioni di attimi, purtroppo fatali. Il giorno dopo nel quartiere di via Sant’Antonio dell’omonima frazione regna un silenzio assordante, rotto solo dall’abbaiare dei cani. Dalla grande piscina rialzata spuntano un fenicottero rosa gonfiabile e altri giochi d’acqua, segni di una vita che non tornerà più.
«Non abbiamo più parole, non sappiamo cosa dire, è qualcosa di devastante, una tragedia immane", si limitano a dire i nonni paterni entrati nella villetta; la voce rotta dal pianto, mentre scuotono la testa.
La piscina era stata montata qualche giorno fa, in occasione del compleanno della figlia più grande, festeggiato sabato con gli amichetti. La coppia vive a Sant’Antonio in Mercadello da cinque anni: il papà Patrick, 39 anni, di origine reggiana, è un disegnatore tecnico e anche un artista, un apprezzato pittore dallo stile contemporaneo. Appena una settimana fa aveva pubblicato con orgoglio sui social la foto della ‘trasformazione’ del garage (che si trova appena dietro la piscina) in un ‘acquario’ con i suoi disegni di tanti pesci colorati. La mamma Stefania è una stimata maestra di scuola materna. Nella villetta piena di rumori di bimbi adesso regna il silenzio.
Lunedì sera i carabinieri si sono trattenuti nel grande giardino fino a mezzanotte. Quel che è emerso è che Francesco è rimasto vittima di un incidente. Pochi secondi sono bastati per toglierlo dagli affetti più cari e lasciare una famiglia nella disperazione. Il corpo è ora a disposizione della Procura all’istituto di Medicina legale.