Franco Cavicchioli, morto di Covid il pioniere del vino

A 97 anni se ne va uno degli imprenditori storici della Bassa. La malattia uccide anche il musicista di Nonantola Lello Lelli

Morto di Covid Franco Cavicchioli (nel riquadro)

Morto di Covid Franco Cavicchioli (nel riquadro)

Guidava ancora la sua auto Franco Cavicchioli (foto) , nonostante i suoi 97 anni. Un nome, il suo, che figura nell’elenco della imprenditoria italiana, di quella cresciuta dopo la guerra con sudore e tenacia. Un nome che ha fatto la storia dei prodotti d’eccellenza, come il Lambrusco Cavicchioli. Il Covid, purtroppo, non ha risparmiato neppure questo lucido e ancora attivissimo imprenditore, o meglio ‘agricoltore’ come amava definirsi. Uno che della terra e dei vigneti conosceva tutti i segreti. E’ morto sabato in un letto dell’ospedale di Mirandola dove era stato ricoverato, e dove pochi giorni prima lo aveva raggiunto la moglie Teresa, di 95 anni, contagiata dal virus e tuttora ricoverata. Franco Cavicchioli era il primogenito della famiglia. Due anni fa se n’era andato Pier Giorgio, e dei cinque figli di Umberto, fondatore negli anni ’60 della piccola Cantina di famiglia, trasformata nel corso dei decenni nell’industria Cavicchioli, oggi è rimasto solo Romano. "Mio padre – ricorda uno dei figli, Guido – ha dedicato tutta la sua vita al lavoro e se il virus non lo avesse contagiato avrebbe continuato a farlo con la stessa passione di un tempo, a visionare gli ettari di vigneti, i tralci uno ad uno, a darci consigli, e a gestire le aziende agricole". La notizia della scomparsa di uno dei pionieri del Lambrusco ha destato vivo cordoglio in paese, ma non solo a San Prospero, quartier generale della famiglia Cavicchioli, ma in tutta la Bassa modenese e a livello nazionale. Cavicchioli è infatti tra i produttori di Lambrusco più noti e riconosciuti, con etichette di prestigio esportate in tutto il mondo. Il Covid si è portato via anche Lello Lelli, il noto musicista di Nonantola apprezzato anche a New York dove si esibì in passato. Fino all’ultimo ha suonato al Cardinal di Bastiglia con la sua orchestra. E’ morto ieri dopo un ricovero di circa una settimana. "Aveva contratto il Covid – spiega con dolore la figlia Cinzia -, era stato ricoverato una settimana in ospedale ma era stato dimesso poiché stava abbastanza bene; le condizioni erano migliorate. Oggi (ieri, ndr) è degenerato all’improvviso e ha avuto un infarto. Quanti anni ha? mi ha sempre detto: non mettere la mia età neppure sulla tomba. Non ha mai voluto svelarla: era il suo segreto che si è portato via. Anni fa Lello Lelli aveva registrato un disco con l’amica di sempre Nilla Pizzi, vincitrice del Festival di Sanremo nel 1951 e scomparsa nove anni fa. Aveva tenuto concerti in numerose piazze italiane ma anche all’estero, come New York, appunto Germania, Belgio, Svizzera, Grecia, Ungheria. Intanto cala leggermente la curva dei contagi ma 19 classi di 17 scuole vanno in isolamento domiciliare un po’ in tutta la provincia per positività registrate tra i banchi. Nel modenese, su 461 nuovi positivi, 15 sono i nuovi ricoveri, di cui uno in terapia intensiva. I sintomatici sono 351, gli asintomatici 110. Si registrano purtroppo 11 decessi inseriti nel bollettino regionale: si tratta di 8 donne rispettivamente di 95, 92, 89, 87, 83, 81,79 e 60 anni, e tre uomini di 89, 87, 83 anni. Abitavano a Finale Emilia, Carpi (3 vittime), Vignola, Sassuolo (2 vittime), Novi, Modena, Castelnuovo Rangone, Guiglia. v. bru.